In futuro potremmo pagare sfiorando POS con una mano

Credito: mpohodzhay, Shutterstock, ID: 1697713360

Una nuova ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Electronics, mostra una possibilità che un giorno potrebbe diventare reale, ossia quella di effettuare pagamenti sfiorando i lettori semplicemente con la mano. Il metodo è simile a quello che si utilizza con la carta di credito o con lo smartphone, in pratica usa le stesse tecnologie di segnalazione in campo vicino, come spiega Peter Tseng, un assistente professore di ingegneria elettronica dell’Università della California a Irvine, uno degli autori dello studio.

Nuovo tessuto “body area network”

I ricercatori hanno sviluppato un nuovo tessuto “body area network” grazie al quale, un giorno, senza neanche prendere in mano lo smartphone, si potrebbe effettuare una transizione sfiorando i lettori di pagamento con una parte del corpo: le informazioni saranno trasferite dal tessuto del vestiario che copre quella parte del corpo stesso verso il dispositivo.
In generale la tecnologia permette ai vestiti di interagire con i dispositivi elettronici vicini. Il nuovo tessuto fa sì che il segnale passi dai vestiti al lettore wireless.

Eventuali utilizzi

Gli eventuali utilizzi, al di là dei pagamenti, potrebbero essere innumerevoli e potrebbero riguardare anche il settore biomedico. Spingendosi un po’ più là in futuro si potrebbero immaginare vestiti che comunicano tra di loro. Ogni vestito potrebbe, per esempio, avere una funzione: il pantalone potrebbe misurare i livelli di movimento delle gambe mentre la maglietta potrebbe misurare il battito cardiaco e così via.
In ospedale, per fare un altro esempio, si potrebbero liberare i pazienti dai numerosi sensori con fili attaccati ai loro corpi.

Protocollo di comunicazione near-field

Il nuovo tessuto utilizza il protocollo Near Field Communication che ha visto notevoli progressi nel corso degli ultimi anni, come la ricarica wireless dei dispositivi elettronici e l’alimentazione di sensori senza l’utilizzo di batterie. I ricercatori dell’Università della California a Irvine hanno migliorato questa tecnologia estendendone la portata da pochi centimetri a più di un metro. Ci sono riusciti usando metamateriali magnetici passivi e lamine di rame ed alluminio incise.

Materiale flessibile che può tollerare movimenti del corpo

Ne è uscito fuori un materiale talmente flessibile che può tollerare benissimo i movimenti del corpo e che quindi può essere inserito su qualunque capo di vestiario. I materiali di costruzione risultano essere a basso costo mentre il metodo per fabbricare il nuovo tessuto è abbastanza agevole da mettere in atto. Gli stessi tessuti possono essere personalizzati. Il nuovo materiale può essere pressato a caldo sugli indumenti esistenti e non ci sarà bisogno di comprare nuovi vestiti “high tech” per usufruire di questa nuova, interessante tecnologia.

Note e approfondimenti

  1. UCI invention lets people pay for purchases with a high-five | UCI News | UCI (IA)
  2. Textile-integrated metamaterials for near-field multibody area networks | Nature Electronics (IA) (DOI: 10.1038/s41928-021-00663-0)
Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo