In Giappone un’intelligenza artificiale si candida a sindaco

Tama è una città localizzata nell’area metropolitana di Tokio che può vantare poco meno di 150.000 abitanti e che si trova nella prefettura di Kanagawa. Cosa ha di particolare questa tranquilla cittadina?
Nulla, se non fosse per il fatto che uno dei candidati per le prossime elezioni comunali è un’intelligenza artificiale.

In realtà il vero candidato, ma solo perché un robot al momento non è ancora autorizzato a correre per nessun tipo di elezioni in Giappone, è il suo creatore, Michihito Matsuda, che sta anche portando avanti un’intensa campagna elettorale con manifesti attaccati su edifici ed autobus in tutta la città.
Gli stessi manifesti ritraggono non il suo volto ma quello di un robot androide dall’aspetto femminile stante a rappresentare chi davvero poi opererà da sindaco se mai fosse eletto: una intelligenza artificiale votata a fare del bene ai cittadini migliorando aspetti quali il traffico, l’assistenza sanitaria, in particolare quella per gli anziani, eccetera.

Secondo Michihito Matsuda intelligenza artificiale prenderà decisioni “giuste ed equilibrate” per tutti utilizzando metodi quali il machine learning che si baserà perlopiù sui dati statistici. La stessa intelligenza sarebbe capace, sempre secondo il suo creatore, di prendere più fattivamente in considerazione le idee e le petizioni presentate dai cittadini.
Con tutti questi dati a disposizione, il software sarebbe dunque capace di valutare gli effetti positivi e negativi di eventuali decisioni e di scegliere la strada giusta di fronte ad ogni tipo di problematica.

Fonti e approfondimenti

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