Inaugurato in Olanda primo ponte stampato in 3D

Credito: esudroff, Pixabay, ID: 1385938

L’apertura di un nuovo ponte nella città olandese di Gemert è da citare: si tratta del primo ponte stampato in 3D al mondo. Sebbene non molto grande (è lungo solo 8 metri), il ponte rappresenta un’opera di ingegneria civile che potrebbe fare da capostipite ad un’intera generazione di elementi architettonici prodotti tramite stampanti 3D.

Il ponte è composto da circa 800 strati e la stampa è durata circa tre mesi. I materiali utilizzati solo per lo più rappresentati da calcestruzzo rinforzato.
Ma quale dovrebbe essere il vantaggio di stampare le parti di un ponte con le stampanti 3D? Il vantaggio principale è che ci vuole un quantitativo di cemento molto minore rispetto alle tecniche di costruzione convenzionali che si servono di stampi che vanno riempiti fino all’orlo. Una stampante 3D, invece, deposita il calcestruzzo solo in quei punti in cui è davvero necessario.

Il ponte è stato sviluppato dalla società di costruzioni BAM Infra e può reggere fino a 2 tonnellate di peso, un quantitativo paragonabile all’incirca a 40 camion.
Secondo Marinus Schimmel, elemento di vertice della BAM, con un questo ponte si sta Letteralmente entrando nel futuro “alla ricerca di un approccio più nuovo e più intelligente per affrontare le problematiche dell’infrastruttura e contribuendo significativamente al miglioramento della mobilità e della sostenibilità della nostra società”.

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