
Problemi respiratori e relativi ricoveri ospedalieri di bambini stanno aumentando esponenzialmente nelle aree vicine agli incendi che si stanno scatenando nell’Amazzonia brasiliana.
Ciò è dovuto al fumo persistente che proviene dalle aree in fiamme e che giunge nelle aree abitate.
A parlare di aumento dei ricoveri ospedalieri collegati a patologie respiratorie sono i responsabili dell’ospedale pediatrico Cosme e Damia di Porto Velho, località ai bordi della foresta amazzonica.
Il fumo degli incendi unito al clima secco sta infatti causando molti problemi soprattutto ai bambini, come così come agli anziani, provocando patologie quali polmonite, tosse forte e secrezioni varie, come specifica il pediatra, nonché direttore del suddetto ospedale, Daniel Pires.
Dal primo al 10 agosto l’ospedale ha avuto una frequenza media dei bambini ricoverati per problemi respiratori di 120-130 al giorno. Dall’11 agosto al 20 agosto questa media è salita a 380 casi.
Tra l’altro il fumo sta provocando problemi gravi anche per quanto riguarda la visibilità perché funge da vera e propria nebbia persistente tanto che c’è stato il caso di un aereo che non è riuscito ad atterrare nell’aeroporto internazionale di Porto Velho e ha dovuto dirigersi a quello di Manaus.