Individuato strano oggetto che appare e scompare: “Ero preoccupata che fossero alieni”

Credito: liu yongqiang, Shutterstock, ID: 1675160818

È definito come “qualcosa di insolito” l’oggetto che rilascia quasi regolarmente per tre volte all’ora delle esplosioni di energia e che è stato individuato da un team di ricercatori guidati da Natasha Hurley-Walker, astronoma della Curtin University.
La ricercatrice riferisce che l’oggetto appariva e scompariva nel giro di poco tempo nel corso delle osservazioni. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications.[1]

Evento inaspettato e un po’ inquietante

L’evento è inaspettato, e anche un po’ inquietante come lo definisce la ricercatrice, perché non c’è niente di conosciuto che possa praticamente apparire e ricomparire tre volte all’ora così regolarmente. I ricercatori pensano che possa essere una stella di neutroni oppure una nana bianca caratterizzate da un campo magnetico molto potente.
L’oggetto è stato scoperto Tyrone O’Doherty, uno studente alla Curtin , grazie ai dati del telescopio Murchison Widefield Array (MWA), collocato in Australia. L’individuazione è stata resa possibile grazie al campo visivo del telescopio molto ampio e alla sua sensibilità estrema, caratteristiche essenziali per scoprire oggetti a ” imprevisti” come questo.

Oggetti transitori

Si tratta di oggetti che, anche se non se ne conosce la natura, gli astronomi definiscono come “transitori”. Ci sono i “transitori lenti” che possono apparire per poi scomparire dopo mesi (ad esempio le supernove). Ci sono anche i “transitori veloci”, come le pulsar, un tipo di stella di neutroni, le quali possono “accendersi” e “spegnersi” in secondi o addirittura in millisecondi.

Ritmo insolito

Tuttavia l’oggetto individuato da Anderson a volte restava acceso quasi per un minuto, una cosa mai individuata prima. Si illuminava per 30-60 secondi ogni 18,18 minuti, un ritmo davvero inusuale.
Durante quel minuto l’oggetto diventava molto luminoso e emetteva onde radio molto polarizzate, una cosa che suggerisce l’esistenza di un campo magnetico incredibilmente forte.

Forse è una “magnetar a periodo ultra lungo”

Forse è una “magnetar a periodo ultra lungo”, ossia un tipo di stella di neutroni che ruota più lentamente delle normali magnetar. Si tratta di un tipo di magnetar descritta solo teoricamente e mai osservata, come fa notare la Hurley-Walker. Tuttavia l’oggetto, quando emana queste “esplosioni “, diventa davvero molto brillante, come se stesse convertendo l’energia magnetica in onde radio in una modalità molto più efficiente e diversa da quanto mai descritto in precedenza.

“Ero preoccupata che fossero alieni”

I ricercatori stanno naturalmente continuando a monitorare questo strano oggetto per capire se si tratta di uno di quelli che devono essere inseriti in una nuova categoria. Ma, naturalmente, quando si individuano oggetti dalla natura sconosciuta nel cosmo il pensiero che spesso si fa riconduce sempre all’esistenza di un segnale prodotto da entità extraterrestri intelligenti.
“Ero preoccupata che fossero alieni” , riferisce Hurley-Walker la quale però esclude subito la possibilità: la gamma di frequenze dell’oggetto è molto ampia e ciò suggerisce che la causa sia un processo naturale e non un segnale artificiale.[2]

Note e approfondimenti

  1. A radio transient with unusually slow periodic emission | Nature (DOI: 10.1038/s41586-021-04272-x)
  2. Neutron stars: Mysterious object blasts out radio waves every 18 minutes | New Scientist
  3. Mysterious object unlike anything astronomers have seen before – ICRAR
Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo