
Un uomo indonesiano è stato arrestato dalle forze di polizia di Aceh, territorio situato nella zona settentrionale dell’isola di Sumatra, con l’accusa di contrabbando di pelle di tigre di Sumatra.
Si tratta di un felino in pericolo di estinzione e si ritiene siano rimasti in meno di 400 esemplari allo stato brado.
L’uomo è stato arrestato dopo che aveva proposto la vendita della pelle ad un ufficiale di polizia sotto copertura il quale si era finto acquirente. Insieme alla pelle la polizia ha sequestrato anche pezzi del cranio e varie ossa e denti dell’animale che, secondo quanto riferisce il comunicato diffuso dalle stesse forze di polizia, sarebbe morto da circa tre mesi.
Si ritiene, inoltre, che l’animale sia morto a causa di ferite da arma da taglio in quanto le ossa del collo mostravano alcune fratture, segnale dunque di una morte violenta molto probabilmente causata dai bracconieri.
Il fenomeno del bracconaggio non diminuisce dunque a Sumatra e in generale nelle isole dell’arcipelago indonesiano che già nei mesi scorsi sono state protagoniste di notizie di cronaca simili e riguardanti il contrabbando di parti del corpo di animali in forte pericolo di estinzione.