
L’infezione gastrointestinale da batterio Campylobacter è una delle cause principali di arresto della crescita nei bambini dei paesi in via di sviluppo secondo un articolo apparso su SciDev.Net.
L’arresto della crescita può provocare a sua volta problemi nello sviluppo neurologico e disturbi a livello metabolico anche negli anni seguenti della vita.
Si tratta di una “grande sfida globale per la salute” e lo è maggiormente, naturalmente, in quei paesi più poveri, ad esempio quelli dell’Asia meridionale, dove spesso i bambini sono malnutriti.
I batteri Campylobacter possono arrivare del corpo dei bambini attraverso cibi o bevande contaminati e inizialmente possono provocare una grave diarrea.
Secondo J. Johanna Sanchez, una ricercatrice del Children’s Health Research Center, Università del Queensland, “l’infezione enterica, o infezione gastrointestinale, che include l’infezione da Campylobacter, è associata all’arresto della crescita attraverso i suoi effetti sull’appetito, le esigenze metaboliche e l’assorbimento e la funzione gastrointestinale”.
Tra l’altro la ricercatrice pubblicato anche uno studio su PLOS Neglected Tropical Diseases riguardante questo argomento. Lo studio si è avvalso delle analisi dei dati riguardanti 265 bambini da zero a 24 mesi di età, dati riguardanti soprattutto il loro livello di crescita in relazione all’infezione da Campylobacter e in relazione alle condizioni domestiche nelle quali vivevano.
Il 70% dei 265 bambini presentava infezione da Campylobacter. La ricercatrice inoltre giungeva alla conclusione che il trattamento con l’acqua potabile e l’aumento dell’utilizzo degli antibiotici potevano contrastare in maniera più efficace l’infezione da Campylobacter, cosa che conseguenzialmente avevano effetto positivo anche la crescita dei bambini.
Approfondimenti
- Infezione da Campylobacter principale causa di arresto della crescita del bambino – SciDev.Net Sud-Est asiatico e Pacifico (IA)
- Campylobacter infection and household factors are associated with childhood growth in urban Bangladesh: An analysis of the MAL-ED study (IA) (DOI: 10.1371/journal.pntd.0008328)
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