Infezione da ossiuri, ecco perché può rendere irritabili i bambini
15-08-2022
Credito: DALL-E di OpenAI
Esiste una specie di verme intestinale, che colpisce in particolare i bambini, che riesce a battere tutte le procedure igieniche, come descrive Mark Sandeman, un professore alla Federation University Australia, in un nuovo articolo su The Conversation. Sandeman spiega che si tratta di una specie molto comune e incontrovertibilmente collegata alla stessa umanità.[1]
Gli ossiuri (Enterobius vermicularis) sono vermi nematodi filiformi e bianchi. Le femmine possono essere lunghe fino a 13 mm mentre i maschi di solito sono più piccoli e non superano i 6 mm.[1]
Da quanto tempo esistono gli ossiuri?
Gli ossiuri sono una specie di vermi intestinali abbastanza antica le cui tracce sono state trovate finanche negli escrementi dei protomammiferi vissuti più di 230 milioni di anni fa. Secondo Mark Sandeman, gli ossiuri sostanzialmente si sono evoluti insieme all’umanità. Le tracce di uova di ossiuri più antiche rilevate in resti umani appartengono ad individui vissuti più di 10.000 anni fa (la scoperta è avvenuta in una grotta del Colorado).[1]
Gli ossiuri infettano gli esseri umani?
Gli ossiuri possono infettare gli esseri umani procurando l’ossiuriasi. Oggi gli ossiuri sono presenti nel corpo di molti bambini anche se il miglioramento dei trattamenti igienici ha ridotto i livelli di infezione nel corso degli ultimi due o tre decenni. Non infettano solo i bambini ma anche gli adulti anche se in quest’ultimi gli effetti sono molto meno pronunciati. Tra le condizioni collegate all’infezione da ossiuri c’è l’appendicite, la vaginite e diverse infezioni dell’uretra anche se non si tratta di sintomi molto comuni.[1]
In che parte dell’intestino risiedono gli ossiuri?
I soggetti adulti di questi vermi tendono a vivere nell’intestino cieco, una sorta di sacca intestinale dove si collegano l’intestino tenue e quello crasso.[1]
Come depongono le uova gli ossiuri?
La femmina depone le uova (più di 10.000 per volta) nei pressi dell’ano (la deposizione di solito avviene durante il mattino presto) e ciò può causare irritazione, spiega il ricercatore. Le uova singolarmente non sono visibili ma i gruppi possono essere individuate con una buona ispezione nei pressi dell’anno.[1]
Perché vermi intestinali ossiuri causano il prurito?
Il vero problema degli ossiuri nasce dal fatto che questi vermi possono attaccare le proprie uova alla pelle perianale possono diventare una sorta di “colla irritante”. In questi casi il prurito può diventare più insistente.[1]
Come avviene la trasmissione degli ossiuri?
La trasmissione degli ossiuri avviene di solito di bambino il bambino quando questi ultimi tendono a grattarsi il sedere: le uova possono appoggiarsi sulle mani o addirittura sotto le unghie e possono trasferirsi ad altri bambini tramite il contatto. Possono introdursi nel corpo anche tramite la bocca e, una volta ingeriti, possono portare ad un altro tipo di infezione (autoinfezione). Le stesse uova possono poi appoggiarsi sugli indumenti, sulle lenzuola o finanche sulla polvere domestica (anche se di solito al di fuori del corpo non restano vitali per molti giorni).[1]
Che cos’è la purite?
Inoltre il grattarsi continuo da parte del bambino può portare ad un’infiammazione della pelle denominata purite. Quest’ultima può diventare dolorosa e può rendere il bambino irritabile.[1]
Ci sono trattamenti per gli ossiuri?
Tra i trattamenti c’è un farmaco denominato mebendazolo. Secondo quanto riferisce Sandeman nel comunicato su The Conversation, i farmaci per trattare gli ossiuri dovrebbero essere assunti da tutti i membri della famiglia e il trattamento dovrebbe essere ripetuto per un paio di settimane. Indumenti e biancheria da letto dovrebbero essere lavati con attenzione in acqua calda.[1]
Lavarsi le mani e utile per contrastare gli ossiuri?
Lavarsi spesso le mani, strofinando il sapone sotto le unghie, può inoltre aiutare a prevenire l’infezione. Secondo Sandeman, in ogni caso, nonostante i migliori livelli igienici probabilmente non riusciremo a sradicare del tutto questo verme intestinale che è “intimamente intrecciato” con gli stessi esseri umani.[1]
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