
A seguito di un esperimento in cui gli scienziati hanno trattato diversi pazienti con infezione del tratto urinario con la temocillina, un antibiotico, è stato pubblicato uno studio su The Lancet Infectious Diseases[2] secondo il quale il trattamento contrastava un numero maggiore di batteri resistenti rispetto al trattamento standard.[1]
La temocillina è un antibiotico che, nel comunicato dell’Università di Linköping, istituto del quale fanno parte i ricercatori hanno realizzato lo studio, viene definito come “dimenticato”.
Temocillina
In effetti la temocillina, un antibiotico facente parte del gruppo delle penicilline, è stato realizzato diversi decenni fa. In Svezia, paese dello studio, non è commercializzato ma viene ancora usato in diversi paesi europei. Risulta essere attivo contro diversi batteri, in particolare batteri gram-negativi resistenti ai farmaci.[3]
Infezioni del tratto urinario da Escherichia coli
In questo caso i ricercatori hanno preso in considerazione pazienti con infezioni del tratto urinario da Escherichia coli, uno dei batteri che rappresenta la causa forse più comune delle stesse infezioni del tratto urinario. Il trattamento avviene di solito a base di antibiotici ma nei casi più gravi c’è bisogno di il ricovero e del trattamento con antibiotici per via endovenosa.[1]
Esperimenti su 152 soggetti
Tuttavia, come spesso accade quando si utilizzano gli antibiotici, i batteri tendono a diventare sempre meno sensibili all’antibiotico stesso. Ecco perché c’è bisogno di alternative, come spiega Håkan Hanberger, professore a Linköping nonché esperto di malattie infettive dell’ospedale universitario.
I ricercatori hanno svolto i propri esperimenti su 152 soggetti con infezione del tratto urinario. Nei soggetti l’infezione aveva innescato anche una febbre causata dalla pielonefrite. Per questi soggetti si era dovuto intervenire con antibiotici per via endovenosa.[1]
Scoperte nei soggetti trattati con temocillina
Alcuni dei soggetti erano stati trattati con temocillina. I ricercatori scoprivano che la flora intestinale dei soggetti trattati con temocillina risultava meno colpita: “Abbiamo visto chiaramente che la flora intestinale è stata meno colpita nel gruppo trattato con temocillina. La ragione principale di ciò è che la temocillina fornisce una minore selezione di batteri intestinali resistenti”, spiega Charlotta Edlund, una professoressa di microbiologia ed una delle autrici dello studio.[1]
L’antibiotico “dimenticato” potrebbe essere ancora benefico
Secondo il comunicato dell’istituto svedese, il fatto che la temocillina sia risultata meno aggressiva per la flora batterica intestinale potrebbe suggerire che questo antibiotico “dimenticato” potrebbe essere ancora utile.[1] Uno dei vantaggi di un utilizzo più diffuso di questo antibiotico risiederebbe, infatti, in una minore presenza di batteri intestinali resistenti negli ospedali, come spiega lo stesso Hanberger.[1]
Note e approfondimenti
- Lower antibiotic resistance in bacteria with forgotten antibiotic – Linköping University (IA)
- The clinical and microbiological efficacy of temocillin versus cefotaxime in adults with febrile urinary tract infection, and its effects on the intestinal microbiota: a randomised multicentre clinical trial in Sweden – The Lancet Infectious Diseases (IA) (DOI: 10.1016/S1473-3099(21)00407-2)