Nuove ricerche riguardanti eventuali terapie per le infezioni del tratto urinario sono state effettuate da una squadra di ricerca dell’Università del queensland. I ricercatori Matt Sweet, Mark Schembri e Ronan Kapetanovic stanno infatti analizzando il ruolo dello zinco, un elemento che può avere effetti molto positivi sul nostro sistema immunitario.
Si tratta di analisi necessarie in quanto le infezioni del tratto urinario sono abbastanza comuni e, in taluni casi, quelli più gravi, possono portare anche ad infezione renale e a sepsi.
Già si conosceva il fatto che lo zinco era tossico per i batteri ma, analizzando come i macrofagi lo distribuiscono per eliminare proprio le infezioni batteriche, i ricercatori intendono scoprire di per ideare nuove terapie.
In generale le strategie di adattamento che non prevedono l’utilizzo di antibiotici si rivelano utili perché in questo modo i batteri non sviluppano resistenza. Se i macrofagi usano la tossicità dello zinco contro diversi tipi batteri, forse è possibile sviluppare terapie antibatteriche a base di zinco diverse per diversi tipi di batteri, come ad esempio Mycobacterium tuberculosis, Salmonella e Streptococcus.
A tal proposito i ricercatori stanno analizzando le reazioni dell’uropatogeno Escherichia coli (UPEC), uno dei batteri del tratto urinario più resistente alle terapie a base di zinco.