Inquinamento atmosferico collegato a peggiori prestazioni scolastiche dei bambini

Salt Lake City (credito: Joshua Hoehne, Unsplash, EEmrtknRVdc)

L’inquinamento atmosferico viene ancora una volta collegato, in maniera anche abbastanza netta e forte, alla salute, in particolare cerebrale, dei bambini nel contesto scolastico. Questa volta l’interessante studio è stato realizzato da ricercatori dell’Università dello Utah i quali hanno scoperto che l’esposizione ai valori più alti di inquinamento atmosferico con un certo livello di frequenza può essere collegata a punteggi più bassi, da parte dei bambini del terzo anno della scuola primaria (comparabile alla nostra terza elementare), nei test di matematica e di lingua inglese.

Si parla soprattutto di particolato fino, ossia quell’inquinamento dell’aria provocato perlopiù da particelle minuscole che hanno un diametro inferiore ai 2,5 micron. Secondo i ricercatori queste particelle sono dannose per la salute generale dei bambini anche all’interno delle classi.
I ricercatori hanno analizzato i picchi di PM2,5 nelle classi delle scuole elementari della Salt Lake County, Utah, in particolare di Salt Lake City, una delle città più inquinate d’America.

I ricercatori scoprivano anche che questi livelli di inquinamento non erano relativi solo alle scuole situate nelle zone più inquinate della città ma riguardavano tutte tutti gli istituti scolastici, come spiega Casey Mullen, un dottorando in sociologia all’Università dello Utah nonché il principale autore dello studio.
I ricercatori giungevano alla conclusione che le esposizioni ripetute a picchi di particolato fine potrebbero procurare maggior danno al funzionamento del cervello dei bambini rispetto alle esposizioni croniche.

Non è il primo studio che mostra che l’inquinamento atmosferico può danneggiare la capacità di elaborazione e la funzione cognitiva del cervello, come spiega Sara Grineski, una professoressa di sociologia della stessa università che ha partecipato allo studio. Tuttavia questo studio mostra che si deve fare meglio per quanto riguarda le politiche per ridurre l’inquinamento, soprattutto nei pressi dei plessi scolastici. Lo studio è stato pubblicato sull’nternational Journal of Environmental Research and Public Health.

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