Inquinamento e cambiamenti climatici: alberi diventano più grandi ma sempre più deboli

Il cambiamento climatico sta rendendo gli alberi più grandi ma anche più deboli nel senso che il legno risulta meno denso. Questo perché, con l’aumentare delle temperature a causa dei cambiamenti climatici, gli alberi vivono stagioni con temperature calde o miti più lunghe (sono state calcolate almeno tre settimane in più all’anno) e questo li aiuta a crescere più velocemente.

Tuttavia uno nuovo studio, capitanato da Hans Pretzsch, scienziato forestale all’Università tecnica di Monaco di Baviera in Germania, ha analizzato 42 zone boschive nel sud della Germania, zone che vengono monitorate continuamente già dal 1870.

I ricercatori hanno analizzato, utilizzando una sonda ad alta frequenza, in particolare diverse specie di alberi, tra cui tra cui l’abete rosso (Picea abies), la quercia sessile (Quercus petraea), il faggio europeo ( Fagus sylvatica) e il pino silvestre (Pinus sylvestris).

I risultati sono stati sconfortanti: secondo lo studio la densità del legno e diminuita dall’8 al 12%.
Secondo lo stesso Pretzsch le cause sono ricercabili proprio nella crescita più rapida ma anche nel contenuto più grande di azoto nel terreno derivante dai fertilizzanti agricoli e dai gas di scarico dei veicoli.

Fonti e approfondimenti

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