
Un ulteriore studio suggerisce l’esistenza di un collegamento tra l’inquinamento atmosferico e effetti sullo sviluppo del cervello dei bambini. Stavolta lo studio è stato pubblicato su Environmental Health Perspectives è stato realizzato da ricercatori dell’Università di Washington. I ricercatori, come spiega il comunicato della stessa università americana, mostrano che l’esposizione, sia prima della nascita che dopo la nascita, a determinati inquinanti che possono essere presenti nell’area può portare a danni nello sviluppo del cervello nei bambini.
Esposizione a diossido di azoto e PM 2.5 prima e dopo la nascita
I ricercatori si sono concentrati soprattutto sull’esposizione, da parte delle madri durante la gravidanza e da parte dei bambini nel primo e nel secondo trimestre di vita, al diossido di azoto (NO2). I bambini maggiormente esposti a questo gas avevano più probabilità di incorrere in problemi del comportamento. Inoltre i ricercatori hanno posto la loro attenzione anche sull’esposizione all’inquinamento da particelle PM 2,5 nei bambini tra i due e i quattro anni e anche in questo caso hanno trovato un collegamento: i bambini maggiormente esposti mostravano funzionamenti comportamentali e cognitivi più scarsi.
Collegamento trovato anche in città non troppo inquinate
Come spiega Yu Ni, ricercatore del Dipartimento di scienze ambientali e della salute sul lavoro dell’Università di Washington e autore principale dello studio, anche a San Francisco e a Seattle, città dove l’inquinamento provocato dal traffico è relativamente basso, il collegamento tra l’esposizione al diossido di azoto e i problemi comportamentali dei bambini poteva essere trovato, in particolare quando l’esposizione avveniva durante il primo il secondo trimestre dieta.
Per realizzare lo studio i ricercatori hanno usato vari dati tra cui anche quelli relativi agli indirizzi della domiciliazione dei partecipanti.
Meccanismi biologici dello sviluppo del cervello
Secondo i ricercatori ci sono meccanismi biologici che spiegano il collegamento tra l’inalazione di inquinanti come diossido di azoto e particelle PM 2,5 e gli effetti sulla placenta e sullo sviluppo del cervello del feto. Secondo i ricercatori, le sostanze, una volta inalate, entrano nei polmoni in profondità e poi possono entrare nel sistema nervoso centrale.[1]
Come si sviluppa il cervello dei bambini?
Note e approfondimenti
- UW study strengthens evidence of link between air pollution and child brain development | UW News
- Associations of Pre- and Postnatal Air Pollution Exposures with Child Behavioral Problems and Cognitive Performance: A U.S. Multi-Cohort Study | Environmental Health Perspectives | Vol. 130, No. 6 (DOI: 10.1289/EHP10248)