
Qualche ricerca in passato è arrivata alla conclusione che gli insetti endemici delle regioni temperate della Terra potrebbero affrontare meglio di altre specie animali o di insetti endemici di altre latitudini del globo il riscaldamento globale in corso.
Tuttavia secondo un nuovo studio, condotto da ricercatori delle università di Uppsala e Lund in Svezia e di quella di Oviedo, in Spagna, si tratta di conclusioni errate. I modelli utilizzati da questi studi, infatti, secondo i ricercatori, non hanno considerato il fatto che gli insetti che abitano negli habitat temperati del globo restano inattivi per gran parte dell’anno.
Nello studio, pubblicato su Scientific Reports, viene infatti spiegato che gli insetti delle aree temperate potrebbero essere minacciati così come lo saranno quelli dei tropici.
Gli studi passati, infatti, avevano concluso che gli insetti delle aree temperate vivono già al di sotto delle proprie temperature ottimali o comunque massime e quindi dovrebbero beneficiare dei cambiamenti climatici in corso.
Tuttavia gran parte di questi insetti rimane inattiva nei periodi freddi, sostanzialmente per gran parte dell’anno. Dunque inserendo nei modelli questi dettagli di natura biologica e considerando solo i mesi in cui questi insetti sono attivi, si giunge alla conclusione che gli insetti degli habitat temperati vivono con temperature che sono molto vicine a quelle ottimali e al livello massimo critico.
Ne consegue che anche gli insetti delle aree temperate sono vulnerabili, almeno quanto quelli delle aree tropicali, all’aumento di temperatura globale in corso. Questo vuol dire che anche loro sono a rischio di estinzione.