
Un nuovo sistema di trasmissione radio Wi-Fi a bassissima potenza è stato sviluppato da un gruppo di ingegneri elettrici dell’Università della California a San Diego.
Il nuovo chip potrebbe permettere dispositivi indossabili o intelligenti connessi alla rete che consumino molto meno potenza o che lavorino addirittura senza bisogno di ricaricare la batteria.
Più piccolo di un chicco di riso, il chip contiene un dispositivo per comunicare con le reti Wi-Fi che ha bisogno di una potenza 5000 volte inferiore rispetto ai dispositivi Wi-Fi odierni consumando solo 28 microwatt.
Può trasmettere fino ad una velocità di due megabit al secondo e fino ad una distanza di 21 metri.
“Puoi collegare il tuo telefono, i tuoi dispositivi intelligenti, anche piccole fotocamere o vari sensori a questo chip e puoi inviare direttamente i dati da questi dispositivi a un punto di accesso Wi-Fi vicino a te. Non è necessario acquistare nient’altro. E potrebbe durare per anni con una singola batteria a bottone”, dichiara Dinesh Bharadia, professore di ingegneria elettrica ed uno degli autori del progetto.
Attualmente i dispositivi radio Wi-Fi consumano centinaia di milliwatt ed è proprio questo uno degli ostacoli più grandi per la diffusione della cosiddetta “Internet delle cose”. Dispositivi Wi-Fi del genere, infatti, richiedono batterie di dimensioni corpose, batterie che debbono inoltre essere ricaricate periodicamente.
Questo nuovo dispositivo Wi-Fi consuma così poca potenza che un solo dispositivo, magari del prezzo di pochi euro, potrebbe durare anni, cosa che apre le porte a dispositivi che sostanzialmente non hanno bisogno di batterie ricaricabili.
I ricercatori hanno migliorato una tecnologia precedentemente messa a punto da Bharadia la quale si serve di una sorta di “sveglia”: il chip Wi-Fi si mette all’opera solo quando c’è bisogno; può comunicare solo quando serve effettivamente comunicare e può rimanere in sospensione, in uno stato a bassissimo consumo, per il resto del tempo.