Un giudice irlandese, Paul McDermott, ha respinto i ricorsi di tre attivisti che si erano impegnati nel contrastare la costruzione di un nuovo, gigantesco data center della Apple in Irlanda. Lo scopo degli attivisti, infatti, era quello di preservare un pezzo di foresta nella Contea di Galway, Irlanda occidentale.
Il grosso data Center, che dovrebbe costare circa un miliardo di dollari, dovrebbe utilizzare solo energia rinnovabile e dovrebbe essere posto proprio al centro della foresta.
Inizialmente l’approvazione era stata rapidamente concessa dalle autorità locali, poi la stessa Apple ha incontrato qualche problema creato dall’opposizione degli ambientalisti che naturalmente non vedono di buon occhio un edificio del genere in un contesto naturale come quello di una foresta.
Tutto il processo ha visto poi numerosi colloqui tra le massime autorità irlandesi, tra cui il primo ministro Leo Varadkar, e i vertici della stessa Apple la quale aveva ha fatto intendere che questi ritardi avrebbero potuto comunque influenzare le decisioni relative ai futuri investimenti nello stesso data center.
Va da sé che un progetto del genere creerà comunque molte centinaia di posti di lavoro e che dunque ci sono molti settori della società irlandese che supportano e anche abbastanza apertamente questa tipologia di investimenti.