
L’isolamento sociale può modificare lo sviluppo stesso del cervello oltre che cambiare il comportamento nell’età adulta, almeno nei topi, secondo quanto riferito da uno comunicato stampa della Società per le Neuroscienze e relativo studio pubblicato su eNeuro.
I ricercatori hanno svolto esperimenti sui topi femmine facendoli alloggiare per lunghi periodi nel corso dell’adolescenza da soli. Dato che il cervello era ancora in corso di sviluppo, i ricercatori hanno potuto seguire i cambiamenti durante la crescita.
Hanno notato che il cervello dei topi in isolamento mostrava un percorso atipico e ciò riguardava soprattutto la corteccia prefrontale, area in cui cui veniva interrotto in parte lo sviluppo corticale.
Inoltre questi topi, una volta diventati adulti e una volta reintrodotti nell’ambiente sociale, mostravano comportamenti eccessivamente abitudinario ripetitivi.
Secondo i ricercatori, nel corso della adolescenza c’è un periodo critico durante il quale l’isolamento sociale eccessivo compromettere la struttura del cervello e il comportamento da adulti.
Il comunicato stampa lascia intendere che ciò può caratterizzare anche gli esseri umani e per questo si suggeriscono interventi terapeutici mirati al cervello nel corso dell’adolescenza.
Già precedenti ricerche avevano trovato collegamenti tra lo sviluppo del cervello e l’esperienza sociale.
Approfondimenti
- Social isolation in adolescence disrupts cortical development and goal-dependent decision making in adulthood, despite social reintegration | eNeuro (IA) (DOI: 10.1523/ENEURO.0318-19.2019)