
L’isolamento sociale e in generale la solitudine possono essere un fattore di rischio per quanto riguarda l’aumento del rischio di morte per infarto o ictus secondo quanto riporta un comunicato dell’American Heart Association.[1] I ricercatori hanno realizzato lo studio pubblicandolo sul Journal of the American Heart Association logo.
I ricercatori hanno esaminato gli studi incentrati sull’isolamento sociale e pubblica di fino al luglio del 2021. Si sono interessati particolare al collegamento tra lo stesso isolamento sociale e la salute cardiovascolare e cerebrale. Trovavano risultati interessanti: l’isolamento e la solitudine sembrano essere fattori chiaramente collegati alla salute cardiovascolare cerebrale. In particolare la mancanza di connessioni sociali poteva essere maggiormente collegata ad un rischio più grande di morte prematura per tutte le cause e questo collegamento riguardava soprattutto degli uomini.
Inoltre i ricercatori scoprivano che l’isolamento e la solitudine potevano essere collegati ad alcuni marcatori infiammatori e che i soggetti connessi in misura minore a livello sociale mostravano probabilità più grandi di andare incontro ai sintomi dello stress cronico. Per quanto riguarda l’isolamento sociale nel corso dell’infanzia, esso poteva essere collegato ad un aumento dei fattori di rischio per la salute cardiovascolare durante l’età adulta, fattori come l’ipertensione, l’obesità e l’aumento di glucosio nel sangue.
“Ci sono forti prove che collegano l’isolamento sociale e la solitudine con un aumento del rischio di peggioramento della salute del cuore e del cervello in generale; tuttavia, i dati sull’associazione con determinati esiti, come insufficienza cardiaca, demenza e deterioramento cognitivo, sono scarsi”, spiega Crystal Wiley Cené, professoressa di medicina clinica e una delle autrici dello studio.[1] I ricercatori ancora non sanno se sia più importante, per quanto riguarda questi collegamenti, l’essere effettivamente isolati oppure il sentirsi isolati (il primo fattore è un vero isolamento sociale, il secondo può essere rappresentato con il concetto di “solitudine” e può anche non essere una conseguenza del primo fattore). Ulteriori ricerche saranno necessarie per capire i meccanismi questa connessione.[1]