
La nuova immagine di un’area del cosmo con diverse migliaia di galassie è stata rilasciata dal team che lavora con il telescopio spaziale Hubble. L’immagine fa parte di un sondaggio condotto recentemente dal telescopio e denominato UVCANDELS. Tecnici e ricercatori hanno puntato il telescopio per 10 giorni ed hanno ripreso più di 140.000 galassie. Alcune di esse sono visibili nell’immagine qui sopra (circa 5000).
Come spiega Space.com, si tratta di galassie primordiali. Quelle visibili nell’immagine non sono in realtà le più vecchie dato che sono lontane circa 11 miliardi di anni luce. Le galassie più antiche, infatti, hanno più di 13 miliardi di anni e si formarono solo poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang. Osservare quelle galassie, però, spiega l’articolo, è molto difficile. Vanno osservate alla luce ultravioletta e in questo modo, con un po’ di fortuna, si possono scoprire anche le sostanze chimiche che si trovano nelle galassie. Con questo metodo c’è un problema: la luce ultravioletta primordiale di solito non ci raggiunge perché viene assorbita prima che raggiunga la Terra.
Tuttavia è possibile guardare le galassie che hanno 11 miliardi di anni. È ciò che hanno fatto i ricercatori con quest’ultima immagine. UVCANDELS rappresenta il “seguito” di un’altra indagine denominata CANDELS. La prima indagine aveva ispezionato quest’angolo di cosmo alla lunghezza d’onda della luce infrarossa; la seconda ha eseguito la stessa indagine alla lunghezza d’onda dell’ultravioletto.
Alla fine i ricercatori hanno ricostruito l’immagine qui sopra, poi denominata Extended Groth Strip, combinando i dati di entrambi i sondaggi. Si tratta di occasioni uniche per guardare letteralmente indietro nel tempo e soprattutto per ispezionare l’universo primordiale, l’unico modo per capire come si è svolta all’epoca della reionizzazione. Si tratta di un’epoca primordiale dell’universo durante la quale iniziarono a comparire le prime sorgenti luminose e le prime galassie.