
La sonda Cassini della NASA, dopo una missione lunga quasi 20 anni, si schianterà tra poche ore su Saturno chiudendo la sua decennale storia fatta di moltissime informazioni che la stessa sonda ci ha procurato nel corso degli anni.
Il direttore del programma, Earl Maize, ha riferito che, con grande orgoglio, non avrebbero mai potuto chiedere di più ad una macchina così incredibile.
Cassini, nel corso degli anni, ci ha mostrato non solo il pianeta Saturno ma anche i suoi anelli e tutte le sue lune tra cui alcune delle quali possono vantare mondi oceanici sotto una crosta ghiacciata che hanno destato l’interesse di moltissimi scienziati ed astronomi, in particolare quelli alla ricerca di vita extraterrestre, anche sotto forma microbica.
La sonda Cassini ci ha lasciato molte informazioni ma al contempo anche moltissime domande tanto che anche gli stessi ingegneri e scienziati che ci hanno lavorato dietro nel corso di questi anni sono convinti che bisogna assolutamente tornare.
Ricordiamo che ci vogliono circa 83 minuti affinché un segnale ppossa arrivare dalla sonda fino alla Terra oppure dalla Terra fino alla sonda.
Gli scienziati hanno fatto tutto ciò che occorreva per evitare che la sonda potesse schiantarsi su Encelado oppure Titano, arrivando a contaminare pericolosamente queste lune.