Latte non produce più muco

Il latte non produce più muco nel corpo umano e questa è solo una concezione collegabile ad un mito popolare. E ciò che sottolinea anche il dottor Ian Balfour-Lynn, un pneumologo pediatrico al Royal Brompton Hospital di Londra nel suo studio.
Si tratta anche di un mito che può avere gravi conseguenze per quanto riguarda l’alimentazione del bambino: durante fasi quali quelle di un raffreddore molti genitori limitano l’assunzione del latte per i propri figli causando potenziali abbassamenti dei livelli di calcio, di vitamine e in generale di calorie.

Si tratta di un fattore non di poco conto considerando che molti studi rilevano che i bambini che non bevono abbastanza latte sono più inclini a fratture e ad una statura più bassa.
Ritornando al mito del muco collegato alla funzione di latte, non è ben chiaro quando questa leggenda sia cominciata.
Al di là dei vari errori di comunicazione da parte delle istituzioni o di dietologi e nutrizionisti vari, il mito probabilmente persiste per le proprietà intrinseche del latte.

Quest’ultimo può essere considerato come un’emulsione: contiene goccioline di un liquido sospesi in un altro liquido (goccioline perlopiù di grasso contenute in acqua). Quando si beve il latte, quest’ultimo va a mescolarsi con la saliva e questo composto “appiccicoso” ne aumenta la viscosità, il volume e lo spessore.
Ciò può portare ad una sensazione, come specifica lo stesso Balfour-Lynn, di viscosità nell’apparato digerente che può far pensare ad un improvviso picco nella produzione di muco.

Un’altra spiegazione è da ricercare nel fatto che il latte rilascia una specifica proteina che potenzia un gene coinvolto nella produzione di muco intestinale. Si tratta di un muco ben diverso da quello del tratto respiratorio e che non ha comunque niente a che vedere con questo.

Fonti e approfondimenti

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