
I lavaggi delicati in lavatrice sono maggiormente responsabili del rilascio di microfibre di plastica nell’ambiente, in particolare nel mare, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università di Newcastle.
Secondo gli stessi ricercatori l’elemento chiave di una maggiore inquinamento di questo tipo non sta nell’azione di centrifuga o nella velocità della lavatrice ma nel volume di acqua utilizzato durante il giro del lavaggio.
Più acqua si utilizza, più pezzettini di plastica si riversano nell’ambiente.
Gli stessi ricercatori calcolano che sono milioni i pezzetti di microfibre di plastica che arrivano in mare ogni volta che si lavano degli indumenti che contengono nylon, poliestere o acrilico, materiali sempre più utilizzati per creare indumenti di ogni tipo.
Si tratta di pezzettini piccolissimi, che neanche si possono vedere ad occhio nudo, ma anche inquinano pesantemente l’ambiente marino e che rischiano di arrivare anche sulle nostre tavole se ci nutriamo di cui pesci che li hanno inghiottiti.
Lo studio è stato condotto in collaborazione con Procter & Gamble a Newcastle. I test sono stati eseguiti durante vari cicli di lavaggio in lavatrice e mostravano chiaramente un quantitativo ben maggiore di microfibre di plastica rilasciate con un lavaggio delicato rispetto ad un ciclo standard.
Lo studio è stato pubblicato su Environmental Science and Technology.
Approfondimenti
- Importance of Water-Volume on the Release of Microplastic Fibers from Laundry | Environmental Science & Technology (IA) (DOI: 10.1021/acs.est.9b03022)