
È già da qualche anno che diversi ricercatori o semplici osservatori hanno cominciato ad analizzare strane nuvole blu dalla forma increspata che sembrano formarsi nei settori più alti dell’atmosfera. Diverse segnalazioni sono arrivate, per esempio, dall’Europa e dagli Stati Uniti.
Queste nuvole di solito si formano intorno ai poli ma gli stessi osservatori affermano che il 2019 potrebbe essere un anno speciale perché sono state intraviste ad un’altezza più bassa rispetto al solito.
Denominate nuvole “nottilucenti” oppure “nuvole notturne”, questi agglomerati si possono di solito vedere solo nelle ore del crepuscolo o dell’alba.
Sembra si formino normalmente ma sfruttando anche un altro ingrediente grazie al quale le particelle d’acqua si condensano.
Si parla di particelle di aerosol composte da polvere, sale o sabbia. Tuttavia a questa altezza, ossia nella mesosfera, queste particelle possono provenire solo dalle meteore, o meglio dai detriti spaziali che si accumulano in questa zona atmosferica quando piccole frammenti di una cometa o un asteroide entrano a contatto con l’atmosfera terrestre.
Questi strati si accumulano nelle zone più alte dell’atmosfera e, data la bassa temperatura, possono condensarsi e favorire la formazione di nuvole.
Si tratta in ogni caso di nuvole molto deboli che sono visibili solo se non c’è inquinamento luminoso nei dintorni, dunque solo in luoghi isolati o nelle campagne.
Il particolare effetto lucente è dovuto al fatto che la luce del sole rimbalza su di esse e, attraversando lo strato di ozono, assorbe la luce rossa lasciando passare la luce blu.
Quello che hanno notato gli scienziati è che la minima latitudine a cui queste nuvole possono essere osservate si sta spostando gradualmente verso sud ogni anno almeno dal 2002 e quest’anno dovrebbe essere da record in tal senso tanto che segnalazioni cominciano ora ad arrivare anche da Los Angeles.
Approfondimenti
- Blue ‘noctilucent’ clouds are appearing further south than ever seen before – and pollution may be a cause (IA)
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