Legumi meno costosi da produrre e più nutrienti della carne

Credito: KucherAV, Shutterstock, ID: 2096304145

I legumi sono meno costosi da produrre e risultano, a livello di proteine, più nutrienti della carne stessa. Un cambiamento di paradigma per quanto riguarda l’alimentazione degli esseri umani, che troppo spesso si basa sul consumo di carne e che invece potrebbe avvalersi di un utilizzo più massivo dei legumi, potrebbe in effetti produrre benefici per l’inquinamento ambientale.
Quando si pensa alle emissioni di gas serra, infatti, di solito vengono in mente le fabbriche e i settori industriali ma c’è da dire che il comparto dell’agricoltura e dell’allevamento rappresenta, da solo, il secondo più grande emettitore di gas serra a livello mondiale dato che è responsabile di circa il 10-13% delle emissioni.

Con un nuovo progetto finanziato dall’Unione Europea, denominato TRUE (Transition paths to sustainable legume based systems in Europe), i ricercatori hanno dimostrato che una dieta a base di legumi e un consumo di questi ultimi paragonabile a quello che si ha oggi con la carne risulterebbero molto più sostenibili per la Terra in quanto gli stessi legumi vantano un costo di produzione ambientale (che non comprende solo le emissioni di gas serra ma anche l’inquinamento delle falde acquifere e l’utilizzo del suolo) molto più accettabile.
Questo senza contare che a livello di nutrienti gli stessi legumi non hanno nulla da invidiare alla carne.

Lo stesso progetto TRUE, che riunisce in sé 22 partner tra cui 15 reti di aziende agricole, si propone di applicare analisi scientifiche e matematiche piuttosto avanzate affinché si possano creare processi produttivi di legumi molto più efficienti onde facilitare un’ipotetica transizione.
“Questi primi risultati del progetto TRUE rappresentano un orientamento importante per i consumatori e i responsabili decisionali europei, considerando i rischi per la società derivanti dall’aumento globale Del consumo di proteine animali, compresi i crescenti problemi ambientali e l’aumento dell’insicurezza alimentare a causa della competizione tra cibo e mangimi nei settori globali” dichiara Alicia Kolmans, del Centro di ricerca per la sicurezza alimentare globale e gli ecosistemi in Germania.

Fonti e approfondimenti

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