
WC che riconoscono persone e che analizzano feci e urine sviluppati da scienziati
L’era dei WC intelligenti è arrivata secondo quanto riferisce il Guardian in relazione a vari progetti che stanno vedendo diversi team di scienziati sviluppare tazze del gabinetto che possono riconoscere gli utenti e che possono analizzare feci e urine e altre caratteristiche.
Sta nascendo un vero e proprio mercato dei WC intelligenti
Per quanto strano possa sembrare, sta nascendo un mercato anche abbastanza consistente riguardo ai gabinetti intelligenti, un settore nato già da diversi anni. D’altronde se è possibile tenere sotto controllo varie caratteristiche del proprio fisico tramite, per esempio, un orologio al polso, non si vede perché non si potrebbe fare lo stesso con la propria tazza del wc.
Interesse crescente per il microbioma intestinale
I gabinetti intelligenti stanno riscuotendo un certo successo, però, per una semplice ragione, come spiega il Guardian: l’interesse sempre più crescente nei confronti di microbioma intestinale, l’insieme dei batteri che vivono i nostri intestini e che in parte vengono espulsi con le feci. Sempre più studi, infatti, ci stanno facendo comprendere che i batteri dei nostri intestini svolgono ruoli fondamentali e sono intrinsecamente collegate a tantissime patologie e condizioni mediche.
WC intelligente che analizza feci e urine con intelligenza artificiale
Uno gabinetto interagente, per esempio, è sviluppato da una società denominata Coprata e fondata tra gli altri da Sonia Grego. In questo caso il dispositivo, che si monta all’interno della tazza del gabinetto, grazie ad una telecamera e ad algoritmi di apprendimento automatico può abbinare i campioni delle feci a utentici specifici.
Lo stesso dispositivo può analizzare anche il volume e la portata del flusso urinario tramite quello che viene definito come un “uroflussometro”. I dati relativi agli utenti specifici devono essere però memorizzati in una server nel cloud ma non ci si preoccupi della privacy in quanto il sistema è crittografato.
Lo scopo? Secondo la Grego risiede nella possibilità di fare monitoraggio fisiologico.
WC analizza urina per scoprire se hai dormito bene
Un altro scienziato, Joshua Coon, biochimico dell’Università del Wisconsin-Madison, invece sviluppato un nuovo gabinetto che analizza l’urina. Secondo quanto spiega lo scienziato, nelle urine delle persone ci sono infatti diverse molecole conosciute i cui livelli possono essere analizzati per capire diversi tratti del livello di salute dell’utente.
Il sistema può per esempio capire quando un farmaco è entrato in azione, quanto bene ha dormito l’utente, i livelli di grasso acquisiti durante la giornata e finanche l’apporto calorico, tutti dati che, anche in questo caso, possono servire per il monitoraggio della salute.
Nuovo WC con scanner che riconosce “impronta anale”
Un altro gruppo di ricerca della Scuola di Medicina di Stanford ha invece sviluppato un nuovo WC che analizza varie caratteristiche delle feci appena espulse tra cui anche il tempo di caduta e la velocità di espulsione. Anche questo dispositivo può analizzare l’urina, in particolare il colore.
I ricercatori di Stanford hanno già collaborato con un’azienda produttrice di gabinetti coreana, una collaborazione grazie alla quale è stato sviluppato lo scanner che può riconoscere i tratti fisici dell’utente, le caratteristiche distintive dell’anoderma, secondo quanto spiegano gli stessi scienziati, una sorta di “impronta anale”.