
Anche lo stress delle altre persone vicino a noi può essere particolarmente dannoso secondo una nuova ricerca apparsa su Nature Neuroscience. In particolare, il gruppo di ricercatori della Cumming School of Medicine (HBI) ha scoperto, tramite alcuni esperimenti sui topi, che lo stress può essere trasmesso dalle altre persone cambiando il cervello della “vittima”, come se fosse qualcosa di contagioso, come sottolineato anche da Jaideep Bains: “Studi recenti indicano che lo stress e le emozioni possono essere ‘contagiose’: non è noto se questo abbia conseguenze durature per il cervello”.
Durante gli esperimenti i ricercatori hanno in particolare analizzato gli effetti dello stress in coppie di topi in cui erano presenti un maschio e una femmina. Prelevando un topo da una coppia, sottoponendolo ad una fase di stress e poi riponendolo al suo posto, ossia di fianco al proprio “partner”, gli scienziati scoprivano che le reti cerebrali del topo stressato ma anche del partner risultavano modificate allo stesso modo per quanto riguarda la popolazione dei neuroni CRH, speciali cellule che controllano proprio lo stress.
A questo punto gli scienziati hanno progettato un metodo per attivare e disattivare a piacimento questi particolari neuroni con la luce. In questa seconda fase dell’esperimento gli scienziati hanno scoperto che quando “spegnevano” i neuroni CRH nel partner non sottoposto a stress, lo stress del primo topo non si trasferiva più al partner. Riattivando poi questi neuroni, lo stress invece iniziava di nuovo a “defluire”.
Lo stress passava da un cervello all’altro grazie ad un particolare segnale chimico trasportato da un “feromone di allarme” propagato inizialmente dal topo sottoposto allo stress al topo partner e da questi poi poteva “propagarsi”, proprio come una malattia contagiosa, anche agli altri topi, per una vera e propria trasmissione di informazioni critiche.
Questo trasferimento di informazioni poteva anche servire a tamponare lo stress del topo primario, ossia quello sottoposto allo stress da parte dei ricercatori, tuttavia questo avveniva solo quando i topi primari erano rappresentati da femmine e non da maschi.
Gli scienziati sono convinti che c’è un collegamento anche per quanto riguarda gli esseri umani dato che spesso comunichiamo il nostro stress a alle altre persone senza neanche rendercene conto.