Stiamo sentendo parlare negli ultimi mesi sempre più spesso di invasioni di locuste ed è proprio questo il termine giusto: “invasioni”, contando il fatto che la massa di questi insetti volanti che si riversano, soprattutto nei campi coltivati, in diverse regioni della Terra, soprattutto dell’Africa centro equatoriale e del sud-est asiatico, è davvero enorme e si parla a volte di sciami di centinaia di miliardi di singoli esemplari.
Una piccola azienda israeliana sta pensando, almeno in certo senso, di approfittare di queste “invasioni” rendendo le stesse locuste una scelta alimentare, tra l’altro sostenibile.
L’azienda ha una grossa fattoria nelle alture del Golan e, dove un tempo si allevavano centinaia di polli, ora sono presenti migliaia di locuste. Queste ultime sono inserite in delle gabbie a maglie molto strette, in modo che non possano scappare, e vengono alimentate con scarti di colture di grano. Dopo tre mesi di vita, vengono uccise e cotte nei forni, come spiega il direttore generale della Hargol Foodtech, alla AFP.
Le cavallette poi si possono consumare intere oppure in polvere. Diversi prodotti, come barrette energetiche fatte di “farina” di locuste oppure vasetti ripieni di locuste intere precotte, si possono già acquistare sul sito di Biblical Protein, uno shop on-line israeliano incentrato sui prodotti derivati da questi insetti.
La regione di Israele stessa è stata già in passato martoriata da invasioni di locuste e quindi gli stessi israeliani conoscono benissimo questo insetto.
L’azienda è stata fondata sei anni fa ed è sostanzialmente la prima al mondo che alleva cavallette con propositi commerciali. L’obiettivo è quello di fornire alla popolazione “una fonte di proteine più sana e sostenibile”.
In un’epoca come questa, dove gli esseri umani trovano sempre più difficoltà per quanto riguarda la sfida dell’approvvigionamento alimentare e con una popolazione che dovrebbe arrivare presto, tra qualche decennio, a dieci miliardi di esseri umani, trovare fonti alternative alimentari che non scarseggino in termini di proteine è fondamentale.
Come già diversi scienziati hanno tentato di far comprendere, al momento l’unica soluzione sembra essere rappresentata proprio dagli insetti, sempre numerosi e disponibili e molto ricchi di proteine.
E in questo caso, visto anche gli enormi sciami che si presentano sempre più frequentemente probabilmente anche a causa dei cambiamenti climatici in corso, sono proprio le cavallette rappresentare la soluzione migliore.