
Una nuova scoperta avvenuta grazie allo studio di un gruppo di ricercatori della Rutgers University-New Brunswick risulta abbastanza promettente per quanto riguarda la modificazione genetica del mais in modo che possa risultare più nutriente. Gli scienziati hanno inserito un gene batterico responsabile della produzione di un particolare nutriente, denominato metionina, in sostanza migliorando il valore nutrizionale del mais stesso.
Si ricorda che il mais è una delle colture fondamentali ed una delle principali fonti di alimentazione al mondo. Questo significa che questa scoperta potrebbe, se un giorno venisse sfruttata a dovere, essere di beneficio a milioni di persone, soprattutto nei paesi di sviluppo. Tra l’altro potrebbe ridurre non di poco i costi per l’alimentazione degli animali da allevamento.
Secondo Thomas Leustek, biologo e autore dello studio, la metionina è un amminoacido chiave che gli esseri umani ricevono dal cibo. Si rivela infatti utilissimo per la crescita e la riparazione dei tessuti, tra le altre cose.
Fino ad oggi, viene aggiunta metionina sintetica ai semi di mais dato che quest’ultimo non la produce naturalmente. Si tratta tuttavia di un processo molto costoso ma che risulta di fondamentale importanza per l’alimentazione degli animali da allevamento e, per i paesi più poveri, anche per l’alimentazione degli esseri umani.
Tramite questo procedimento, che si basa sull’inserimento del gene del batterio E. coli nel genoma della pianta di mais, si è potuta così stimolare la produzione naturale di metionina nelle foglie della pianta.