
Esiste una sorta di “collo di bottiglia” nel corpo delle zanzare che causano la malaria e che fa sì che i parassiti di questa malattia non vengono trasmessi tutti nel corpo delle persone quando le zanzare le pungono.
La scoperta è stata effettuata da un gruppo di scienziati della Scuola di Medicina della Johns Hopkins secondo i quali i parassiti all’interno delle zanzare vengono fermati da un “blocco stradale” durante il loro tentativo di fuga nelle ghiandole salivari dell’insetto nel corso della puntura.
Si calcola che meno di un decimo dei parassiti presenti della ghiandola salivare della zanzara al momento della puntura viene trasmesso nel corpo degli umani, come afferma Michael Wells, ricercatore impegnato nello studio.
I ricercatori hanno analizzato in particolare la ghiandola salivare della zanzara Anopheles. Questa ghiandola è fatta da tre lobi di cellule che producono saliva racchiusi in una sorta di pellicola protettiva denominata membrana basale.
I parassiti, per entrare nel corpo degli umani, devono attraversare questa membrana, penetrare in uno strato di cellule salivari e quindi “nuotare” in una zona denominata cavità secretoria per arrivare infine al condotto salivare.
I ricercatori hanno scoperto che in pochi riescono a raggiungere quest’ultimo condotto.
Questa scoperta potrebbe naturalmente servire per ideare nuove strategie onde ridurre l’infezione della malaria, una delle malattie più gravi, soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo, nonché una delle più diffuse tanto che si stima che siano 220 milioni di persone che l’hanno contratta in tutto il mondo.
Potrebbe inoltre servire anche per quanto riguarda il contrasto ad altre malattie trasmesse dalle stesse zanzare, in primis la febbre Zika.
Così spiega i risultati della ricerca Deborah Andrew, professoressa di biologia cellulare all’Università Johns Hopkins, nonché una delle autrici principale dello studio: “I nostri risultati aggiungono dettagli sostanziali al ruolo delle ghiandole salivari delle zanzare come organi di accesso alle malattie diffuse da questi insetti. Migliorando le barriere di trasmissione che esistono naturalmente nelle zanzare, possiamo potenzialmente bloccare la diffusione della malaria e di altre malattie mortali trasmesse dalle zanzare, come la febbre Zika.”