
Tramite uno studio apparso su PNAS un team di ricercatorichiarisce le cause della malattia della mucca pazza, una patologia bovina di tipo neurodegenerativo apparsa per la prima volta negli anni 80 nel Regno Unito e che si è poi relativamente diffusa negli anni 90.
Si tratta di una malattia che appartiene ad un gruppo di patologie collegate ai cosiddetti prioni, proteine considerabili come “agenti infettivi non convenzionali” di natura proteica (non sono microrganismi né virus). In questo gruppo, per esempio, sono inserite anche la malattia di Creutzfeldt-Jakob, che colpisce l’uomo, e la scrapie, una encefalopatia spongiforme che colpisce di solito capre e pecore.
Per eseguire la ricerca i ricercatori hanno iniettato nei topi una particolare variante di scrapie e con azioni di manipolazione genetica hanno mostrato che i topi mutati sviluppavano la malattia della mucca pazza.
Gli stessi topi geneticamente modificati sono considerati dai ricercatori un ottimo modello per capire cosa accade ai prioni nelle mucche, come spiega Olivier Andreoletti, ricercatore dell’Istituto nazionale francese di ricerca agronomica (INRA).
Approfondimenti
- Researchers say may have found cause of mad cow disease – The Observers – France 24 (IA)
- The emergence of classical BSE from atypical/Nor98 scrapie | PNAS (IA) (DOI: 10.1073/pnas.1915737116)
Articoli correlati
- Malattia da prioni umana, nuovo possibile trattamento suggerito da esperimenti
- Malattie da prioni, scienziati fanno scoperta su meccanismo coinvolto
- Malattie da prioni, sviluppati nuovi topi modificati utili per comprenderle di più
- Anticorpi per il nuovo coronavirus prodotti tramite mucche da latte
- Batteri della tubercolosi bovina possono sopravvivere in amebe nel suolo e nello sterco
- Mutazione genetica collegata ad encefalopatia epilettica umana: gli effetti sui topi
- Misteriosa malattia che rende “zombie” cervi, alci e renne si diffonde sempre più negli USA
- Scoperta variante genetica che “protegge” persone dall’Alzheimer