
I mammiferi e gli uccelli, animali a sangue caldo, potrebbero essere tra le specie più adatte a sopravvivere nel corso dei prossimi ed incombenti cambiamenti climatici, soprattutto rispetto agli animali a sangue freddo, in primis a rettili e anfibi.
La ricerca, apparsa su Nature Ecology & Evolution, è stata realizzata Jonathan Rolland del centro di ricerca sulla biodiversità della Università della Columbia Britannica.
Secondo il giovane scienziato, oggi è possibile sempre di più vedere come i mammiferi e gli uccelli riescono a trovare nuovi habitat e soprattutto come riescono ad ampliarli adattandosi in maniera più proficua anche per quanto riguarda eventuali spostamenti.
Caratteristiche del genere potrebbero risultare fondamentali per quanto riguarda i tassi di estinzione futura, in particolare per quanto riguarda le estinzioni provocate dai cambiamenti climatici.
I ricercatori hanno basato la propria ricerca su analisi filogenetiche e sulla distribuzione degli animali, considerando anche quelli estinti e dunque analizzando anche i fossili, negli ultimi 270 milioni di anni in rapporto ai cambiamenti di temperatura.
Naturalmente questi ultimi hanno pesato fortemente sugli spostamenti degli animali nel corso degli ultimi milioni di anni ma, mentre il pianeta si raffreddava, erano gli uccelli e i mammiferi ad adattarsi In maniera migliore alle temperature più fredde. Tra l’altro, secondo Rolland, proprio questo spiega il fatto che ci sono così pochi i rettili e gli anfibi nell’antartico e negli habitat temperati.
Grazie al fatto che gli animali a sangue caldo possono maggiormente regolare le proprie temperature corporee, mammiferi e uccelli sarebbero dunque in grado di sopravvivere in maniera più efficiente e soprattutto di mantenere più riparati dalle temperature esterne gli embrioni e in generale di prendersi maggiormente cura della prole.
Fonti e approfondimenti
- Mammals and birds could have best shot at surviving climate change (IA)
- The impact of endothermy on the climatic niche evolution and the distribution of vertebrate diversity | Nature Ecology & Evolution (IA)
- DOI: 10.1038/s41559-017-0451-9
- Autori ricerca: Jonathan Rolland, Daniele Silvestro, Dolph Schluter, Antoine Guisan, Olivier Broennimann, Nicolas Salamin
- Crediti immagine: Free photo: Elephant, Murchison National Park – Free Image on Pixabay – 2108855
Articoli correlati
- In climi più freddi uccelli producono uova dal guscio più scuro per mantenere caldi embrioni (29/10/2019)
- Cambiamenti climatici potrebbero rendere sterili diverse specie che soccomberebbero prima di quanto si possa pensare (4/2/2019)
- Riscaldamento sta causando rimpicciolimento degli animali secondo nuovo studio (22/7/2019)
- Nuovi studi confermano rapida evoluzione dei mammiferi dopo estinzione dei dinosauri (27/8/2018)
- Australia era dominata da rettili giganteschi fino a 100.000 anni fa (11/10/2019)
- 381 nuove specie tra animali e piante scoperte nell’Amazzonia (31/8/2017)
- Animali e piante di montagna si spostano sempre più in alto a causa del riscaldamento globale (10/9/2018)
- Uccelli australiani prevengono ondate di calore mangiando e bevendo in anticipo per poi non muoversi più (2/12/2019)