Marte e il suo incredibile ciclo infinito di lune ed anelli

Phobos

Un nuovo studio propone l’esistenza di un antico anello intorno al Marte, qualcosa che è stato teorizzato già diverse volte precedenza. In questo nuovo studio, prodotto da scienziati del SETI Institute e della Purdue University, tuttavia si propone una teoria forse ancora più interessante che tra l’altro è legata all’orbita estremamente ed insolitamente inclinata di Deimos, una delle lune di Marte. Un’orbita che può spiegarsi solo con un anello esistito intorno al pianeta miliardi di anni fa.

Deimos e Phobos sono le due piccole lune di Marte e secondo la teoria principale sarebbero state “catturate” dalla gravità del pianeta. Tuttavia le loro orbite si trovano quasi sullo stesso piano dell’equatore di Marte e ciò ha sempre suggerito, tra le altre cose, che le due lune dovrebbero essersi formate più o meno nello stesso periodo in cui si è formato Marte.

Tuttavia l’orbita di Deimos in particolare risulta inclinata di due gradi e quindi non è in linea esattamente con l’equatore di Marte. Si tratta di un un dato considerato irrilevante dai più, almeno fino alla pubblicazione di questo nuovo studio.
Secondo i ricercatori, infatti, si tratterebbe di un’indicazione del fatto che nel lontano passato di Marte ci sono state diverse lune simili distrutte dalla gravità del pianeta e poi diventate anelli di materiali in una sorta di ciclo senza fine.

Questi anelli, formatisi dalla disintegrazione delle lune, ogni volta darebbero origine ad una nuova luna per poi ripetere nuovamente il ciclo. Il risultato odierno sarebbe Phobos che quindi un giorno dovrebbe disintegrarsi a causa della gravità di Marte e dare origine ad un nuovo anello, e così via.

Secondo quanto calcolano i ricercatori, in relazione alla particolare orbita di Deimos, poco più di 3 miliardi di anni fa deve essere esistita una luna 20 volte più massiccia di Phobos, “nonno” di quest’ultimo” a cui sono seguiti altri due cicli anello-luna con l’ultimo esponente che è proprio Phobos.
Mentre Deimos sembra avere un’età di miliardi di anni, i ricercatori dietro questo studio credono che Phobos sia infatti molto più giovane e che probabilmente si è formato solo 200 milioni di anni fa quando i materiali dell’ultimo anello hanno cominciato a riaggregarsi.

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