
La mascella si adatta alla durezza del cibo che mastichiamo: più duro è, più forte diventa. È questo il risultato cui è giunto gruppo di ricercatori dell’Università di medicina e odontologia di Tokio e dell’Università di Kyoto nonché dell’agenzia per la ricerca medica.
Eseguendo esperimenti sui topi, infatti, i ricercatori hanno scoperto che se questi ultimi mangiavano, per un periodo più o meno lungo, cibi che richiedevano una forza masticatoria maggiore, sviluppavano una maggiore formazione ossea nella mascella, cosa che a sua volta aveva un impatto anche sulla forma della mandibola stessa.
Non si tratta di una novità in assoluto dato che nel corso della vita di vari animali, anche degli esseri umani, il tessuto osseo e scheletrico viene continuamente ristrutturato in risposta ai cambiamenti delle varie forze che si applicano su di esse. Ad esempio eseguendo esercizio fisico per un periodo medio lungo, si possono avere ossa più forti.
Tuttavia questo è il primo studio che scopre come e quando avviene la ricostruzione dell’osso della mandibola, in particolare in risposta alla durezza del cibo.
Nutrendo vari topi in laboratorio con alimenti più duri, i ricercatori sono riusciti a sviluppare un modello al computer della masticazione del roditore che calcola i cambiamenti nella struttura della mandibola.
Varie analisi istologiche igieniche hanno poi rilevato che il carico meccanico sulla mandibola va a modificare l’espressione delle citochine degli osteociti nell’osso, cosa che porta ad un aumento in dimensioni dell’osso stesso.
“Questa scoperta – che l’aumento della masticazione stessa può cambiare direttamente la forma della mandibola – potrebbe facilitare lo sviluppo di trattamenti per le anomalie scheletriche, come le deformità della mandibola”, dichiara Tomoki Nakashima, uno degli autori dello studio.
Fonti e approfondimenti
- “Hard food, strong jaw: jawbone structure responds to forceful chewing” | Press Release | Tokyo Medical and Dental University, National University Corporation (IA)
- Forceful mastication activates osteocytes and builds a stout jawbone | Scientific Reports (IA) (DOI: 10.1038/s41598-019-40463-3)
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