Maschi di una specie di pesci aiutano fratelli nel trovare femmine con particolare stratagemma

Poecilia reticulata dal fiume Ciliwung, Bogor, Indonesia (credito: Wibowo Djatmiko, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons)

I Poecilia reticulata, piccoli pesci tropicali conosciuti anche col nomignolo di guppy, nonché una delle specie di pesci da acquario più conosciute, si danno al “nepotismo” per favorire i propri fratelli nel contesto della riproduzione.
Nel nuovo studio, pubblicato su Nature Ecology & Evolution, viene infatti descritto l’inusuale comportamento di questa specie di pesci che sembrano aiutare, in maniera anche abbastanza marcata, i loro fratelli durante il processo di accoppiamento sfrecciando di fronte ad altri esemplari maschi per bloccare questi ultimi mentre si stanno avvicinando alle femmine.

Ciò significa che i maschi di questa specie di pesci non solo mettono in atto metodologie anche abbastanza complesse per ridurre la competizione sessuale dei membri maschi della propria famiglia ma riescono anche a riconoscere senza problemi i propri parenti, cosa per nulla scontata nel mondo animale, e soprattutto in quello dei pesci.
“Esistono prove del riconoscimento dei parenti in una vasta gamma di specie animali, inclusi gli esseri umani. Il riconoscimento dei parenti influisce sulla concorrenza maschio-maschio in modi simili in altre specie? Spero che questo studio possa aiutare altri ricercatori a porre questa domanda”, spiega Mitchel J. Daniel, ricercatore dell’Università Statale della Florida e autore principale dello studio.

Già in uno studio precedente lo stesso ricercatore aveva tra l’altro scoperto che gli esemplari femminili di questa specie di pesce potevano riconoscere i parenti, cosa che serve loro ad evitare di accoppiarsi con membri della propria famiglia e quindi ad evitare casi di consanguineità.
Proprio questo studio ha fatto incuriosire il ricercatore su eventuali caratteristiche simili che potessero riguardare anche membri maschi della si specie.

I maschi di Poecilia reticulata, quando devono corteggiare una femmina, eseguono una specie di danza intorno alla stessa femmina e in questo modo dichiarano il proprio interesse. A quel punto, se la femmina è interessata, si avvicina al maschio per cominciare l’accoppiamento.
È proprio durante la fase dell’avvicinamento che altri membri maschi cominciano a sfrecciare tra la femmina interessata e il maschio che danza. Questo andirivieni impedisce alla coppia di avvicinarsi e quindi di accoppiarsi, cosa che porta al fallimento dell’atto di corteggiamento.

Il ricercatore ha analizzato 600 guppy in gruppi di 12 osservando attentamente i loro movimenti, le loro danze e il comportamento.
“Questo è stato davvero emozionante da vedere perché suggerisce che i maschi competono in un modo che aumenta la frequenza con cui i loro geni vengono trasmessi, anche se quei geni vengono trasmessi dai loro parenti”, riferisce il ricercatore. “Ciò supporta una teoria evolutiva chiamata selezione dei parenti, che può promuovere la cooperazione tra parenti”.

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