Un nuovo studio affronta un disordine alimentare, conosciuto in inglese anche come “chew and spit” (CHSP o CS), che vede il soggetto masticare il cibo per poi sputarlo. Si tratta di un comportamento che si può notare soprattutto negli adolescenti e che, in linea generale, non è riconosciuto come un disturbo separato da altri disturbi alimentari, né questa ricerca può essere considerata come una “ufficializzazione” del disturbo stesso.
I ricercatori dell’Università di Sydney hanno realizzato perlopiù uno studio condotto su larga scala che potrebbe rivelarsi utile per persone con disturbi alimentari quali bulimia e anoressia nervosa.
Secondo i risultati conseguiti da questo studio, pubblicato su Eating Disorders: The Journal of Treatment & Prevention, questo disturbo si verificherebbe in ben il 12% degli adolescenti, una percentuale che supera altri risultati ottenuti con studi precedenti che non andavano oltre lo 0,4%, leggermente al di sotto dell’intervallo delle percentuali legate ai disturbi quali bulimia e anoressia che sono riscontrati in circa l’1-2% della popolazione.
Si tratta di risultati che hanno sorpreso gli stessi ricercatori, come dichiara nel comunicato stampa Phillip Aouad, l’autore principale della ricerca che sta completando il suo dottorato presso la Scuola di Psicologia della suddetta università australiana.
Secondo il ricercatore, questa percentuale così elevata “è motivo di preoccupazione e merita ulteriori indagini” e lo stesso fatto che il disturbo sembra essere più prevalente negli adolescenti, e ancor più specificatamente nella ragazze, indica che si tratta di un problema clinico.
Inoltre il fatto stesso che questo disturbo non sia riconosciuto come un sintomo separato, anche dall’American Psychiatric Association Diagnostic and Statistical Manual (DSM), considerata come una “bibbia” per quanto riguarda la classificazione dei disturbi psichiatrici e psicologici, può portare a mancati controlli e diagnosi da parte degli stessi medici.
Il disturbo alimentare legato al masticare e allo sputare il cibo è stato infatti rimosso dall’elenco delle condizioni riconosciute in quanto ritenuto troppo poco prevalente, tuttavia questi nuovi risultati suggeriscono che non è il caso. Si tratta di un disordine alimentare che non può essere ignorato, come dichiara lo stesso Aouad, in quanto abbastanza prevalente negli adolescenti.
Approfondimenti
- First studies reveal the occurrence of ‘chew and spit’ behaviour – The University of Sydney (IA)
- Chew and spit (CHSP) in a large adolescent sample: prevalence, impact on health-related quality of life, and relation to other disordered eating features: Eating Disorders: Vol 0, No 0 (IA) (DOI: 10.1080/10640266.2019.1695449)