Meno sale nella dieta utile anche per microbioma intestinale

Abstract grafico dello studio (credito: DOI: 10.1161/HYPERTENSIONAHA.120.14800 )

Ridurre i livelli di assunzione di sale tramite la dieta è utile non solo per la pressione sanguigna ma anche per il mantenimento di un microbioma intestinale sano ciò vale soprattutto per le donne con ipertensione non trattata. È il risultato conseguito da un nuovo studio apparso sulla rivista Hypertension.

I ricercatori hanno analizzato il sangue di 145 persone con un’età compresa tra i 30 e i 75 anni con ipertensione non trattata scoprendo che abbassando per solo sei settimane il livello di assunzione giornaliera di sodio intorno a 2300 mg, si poteva ottenere, in particolare per le donne, ad un aumento della quantità di acidi grassi a catena corta (SCFA), un indicatore conosciuto per un microbioma sano.
Inoltre si otteneva una riduzione della pressione del sangue e vasi sanguigni più flessibili.

Secondo quanto riferisce Haidong Zhu, uno genetista molecolare del Georgia Prevention Institute dell’Università di Agusta, autore corrispondente dello studio, si tratta di una vera e propria connessione che prova che esiste un’influenza da parte del microbioma intestinale anche per quanto riguarda la regolazione della pressione del sangue.
“Il sodio è un fattore in entrambi i sessi ma osservato nella relazione con il microbioma intestinale sembra maggiore nelle femmine”, spiega Zhu. “Dobbiamo studiarlo di più per vedere se questo è vero e perché è vero se vale.”

Approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo