
Il mercato dei materiali per costruire le turbine eoliche raddoppierà fino a raggiungere un valore di quasi 20 miliardi di dollari entro il 2026 secondo un articolo di Machinery Market che riprende una previsione effettuata dall’agenzia statunitense Frost and Sullivan.
Secondo le analisi di quest’ultima, il mercato dei “materiali strutturali e non strutturali” che sono alla base delle turbine eoliche, le quali a loro volta servono per raccogliere l’energia del vento, potrebbe crescere ad un tasso annuo dell’8,9% passando da un valore di 10,76 miliardi del 2019 ad un valore di 19,57 miliardi del 2026.
L’aumento sarà da ricondurre al parallelo aumento della popolazione mondiale che si avrà in questi anni e all’aumento altrettanto parallelo della domanda globale di energia. Il gap energetico tra numero di abitanti e quantità di energia disponibile dovrebbe infatti allargarsi in diversi paesi e, complice anche il lento esaurimento dei combustibili fossili, i governi verteranno sempre di più su fonti di energia rinnovabile, tra cui anche quella eolica.
Il mercato dei materiali per le turbine continuerà ad essere guidato dall’Asia del Pacifico (soprattutto India e altre nazioni della regione). Ulteriori stimoli nel settore arriveranno comunque anche dall’area del Medio Oriente e dal resto del mondo, compresa Africa, America ed Europa.
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