
La NASA ha confermato che la luce blu-verde apparsa sui cieli dell’Australia martedì è stata causata da un meteorite. Grazie ai dati prodotti dai Center for Near-Earth Object Studies, California, gli scienziati hanno calcolato la velocità e la grandezza dell’oggetto.
Dopo aver raggiunto una velocità di 44.100 km orari, l’oggetto è entrato in contatto con l’atmosfera terrestre bruciandosi e spaccandosi in varie parti sopra le coste dell’Australia Meridionale, con alcune di esse che sono atterrate circa 300 km a ovest del monte Gambier.
L’energia dell’esplosione è risultata abbastanza alta tanto che lo scienziato Phil Bland della Curtin University ritiene sia stata “impressionante”, con i suoi 1,6 kilotoni di potenza, sostanzialmente una piccola bomba nucleare (la bomba su Hiroshima era di 15 kilotoni) esplosa ad un’altitudine di 31,5 kg che fortunatamente non ha causato alcun danno se non forte curiosità dei testimoni.
La meteora raggiunto la sua “luminosità massima” ad un’altitudine di 31,5 km viaggiando a 11 chilometri al secondo.
L’enorme palla di fuoco è stata prodotta comunque da una meteora abbastanza contenuta nelle dimensioni, paragonabile a quello di una piccola utilitaria secondo i ricercatori.