
Un team di scienziati si è recato in Oman per studiare un fenomeno particolare che riguarda alcune rocce del luogo, un fenomeno denominato “serpentinizzazione”, come spiega un nuovo comunicato dell’Università Statale dell’Arizona. Il fenomeno in questione è molto interessante in quanto una piena comprensione potrebbe farci ottenere diverse importanti informazioni sulla possibilità di vita microbica su altri pianeti.
La serpentinizzazione è un processo geologico unico
Come spiega il comunicato, la serpentinizzazione è un processo geologico unico.[3] I ricercatori hanno analizzato un gruppo di rocce nei pressi di una grossa lastra di un antico fondale marino. Tra queste rocce ci sono anche quelle ultramafiche del mantello superiore denominate ofioliti Semail.[2]
Queste rocce sono soggette ad un processo unico durante il quale l’acqua reagisce con esse e si crea del gas idrogeno. Questo gas viene poi usato dai microrganismi i quali lo ossidano e producono l’energia di cui hanno bisogno.
Il fenomeno potrebbe esistere in tutto l’universo
La piena comprensione del fenomeno si rivelerà utile in particolare per capire come realizzare i nuovi strumenti di cui dovranno essere dotate le sonde nel caso queste ultime vengano spedite sui corpi del sistema solare dove ci siano rocce simili.
La serpentinizzazione è infatti un processo che potrebbe in effetti esistere in tutto l’universo, come spiega Alta Howells, una delle ricercatrici impegnate nello studio. Alcuni indizi relativi al fatto che questo fenomeno possa esistere sono stati individuati già sulla luna di Giove Europa e su quella di Saturno Encelado.
Batteri metanogeni
I ricercatori hanno analizzato i microrganismi metanogeni, quei batteri che emettono metano ossidando l’idrogeno insieme all’anidride carbonica. Si pensa che i batteri metanogeni si siano evoluti in una fase precoce della storia della vita sulla Terra.
I ricercatori hanno scoperto che non tutti i gli ecosistemi in cui può sussistere la serpentinizzazione possono ospitare microrganismi metanogeni. In alcuni ambienti possono essere più prevalenti altri organismi, ad esempio quelli che, per ottenere l’energia, riducono il solfato.
Batteri che riducono il solfato potrebbero non essere individuati
Questi ultimi in particolare, come spiega la Howells, non producono metano e quindi, in teoria, non potrebbero essere individuati dagli strumenti che si progettano per cercare la vita su altri mondi. “Se siamo in grado di sviluppare modelli semplici con l’approvvigionamento energetico come parametro per prevedere l’occorrenza e l’attività della vita sulla Terra, possiamo distribuire questi modelli nello studio di altri mondi oceanici”, spiega la Howells.
Note e approfondimenti
- Energetically Informed Niche Models of Hydrogenotrophs Detected in Sediments of Serpentinized Fluids of the Samail Ophiolite of Oman – Howells – 2022 – Journal of Geophysical Research: Biogeosciences – Wiley Online Library (DOI: 10.1029/2021JG006317)
- Semail Ophiolite – Wikipedia in inglese
- Serpentinizzazione – Wikipedia in italiano