Microbi si stanno evolvendo sempre più per nutrirsi di plastica

Credito: vovidzha, shutterstock, 1316864417

Sembra che i microbi si stiano evolvendo sempre più per nutrirsi di plastica. È l’interessante conclusione di un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università di tecnologia Chalmers, Svezia. I ricercatori hanno eseguito analisi del DNA ambientale di varie parti del mondo scoprendo che il numero di batteri che hanno enzimi i quali possono degradare la plastica è in forte crescita.

L’inquinamento della plastica

Si tratta di un’informazione che, naturalmente, richiama subito alla mente l’inquinamento rappresentato dalla plastica, in particolare quello relativo alle “microplastiche”, piccoli pezzetti di plastica, a volte di grandezza infinitesimale, che si insinuano praticamente in ogni ambiente naturale.
Il nuovo studio, pubblicato su mBIO, ha visto i ricercatori eseguire analisi su vari campioni di DNA ambientale reperiti da centinaia di posti in tutto il globo.

Capacità di degradare plastica da parte dei microbi sta aumentando

I ricercatori hanno poi usato modelli al computer per capire la prevalenza degli enzimi, all’interno del corpo dei microbi, che avevano un maggior potenziale per quanto riguarda la degradazione della plastica.
Le analisi mostravano che il potenziale relativo alla degradazione della plastica da parte dei microbi, un po’ in tutto il mondo, sta aumentando. Si tratta di una risposta evolutiva da parte degli stessi microbi alla presenza sempre più massiccia di plastica nell’ambiente.

Trovati più di 30.000 enzimi che degradano 10 tipi di plastica

Nel corso delle loro analisi i ricercatori hanno trovato più di 30.000 enzimi in grado di degradare 10 tipi diversi di plastica, di quella usata anche negli oggetti quotidiani.
Le quantità più elevate di microbi capaci di degradare la plastica sono state rinvenute nei campioni prelevati dal Mar Mediterraneo e in quelli prelevati dall’Oceano Pacifico meridionale, due aree notoriamente inquinate dalla plastica.
Jan Zrimec, il primo autore dello studio, spiega che lui e i colleghi sono rimasti sorpresi nel trovare un numero così alto di microbi capaci di degradare la plastica in tanti habitat così diversi e distanti tra loro.

Microbi utilizzabili per degradare plastica inquinante?

Lo studio è interessante anche perché i risultati potrebbero essere usati, come spiega Aleksej Zelezniak, professore di biologia dei sistemi alla Chalmers, per capire come progettare comunità microbiche in laboratorio che possano essere a loro volta usate per degradazioni mirate di particolari tipi di plastica.

Note

  1. Plastic-Degrading Potential across the Global Microbiome Correlates with Recent Pollution Trends | mBio (DOI: 10.1128/mBio.02155-21)
Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo