
Le microplastiche sono molto dannose per l’ambiente e ciò rappresenta un problema che prima o poi gli esseri umani dovranno affrontare. Il problema principale sta nel fatto che le microplastiche possono entrare nella catena alimentare e quindi finire anche nei nostri piatti.
Questo fattore è preso in considerazione soprattutto per quanto riguarda la catena alimentare marina: i pesci assimilano le piccole particelle di plastica facendo sì che si diffondano poi nella catena alimentare.
Tuttavia un gruppo di ricercatori ha scoperto che la diffusione delle micro plastiche nelle catene alimentari non è una prerogativa dei pesci. Secondo gruppo di ricercatori dell’Università di Reading le micro plastiche possono entrare nel nostro ecosistema anche attraverso le zanzare.
Secondo il gruppo di ricerca le larve delle zanzare assimilano microsfere di plastica durante la prima fase della loro esistenza che si svolge nell’acqua. Diventate poi adulte, le zanzare lasciano l’acqua ed entrano in un nuovo ecosistema, mai preso in considerazione prima d’ora per quanto riguarda la diffusione delle micro plastiche.
Le zanzare vengono mangiate da altri insetti, i quali vengono poi mangiati da altri animali, quali ragni, uccelli e cosi via: questo significa che la plastica entra così nella catena alimentare e, proprio attraverso questo percorso specifico, anche in quello che mangiamo.
Il processo per il momento è stato visto solo in laboratorio ma gli stessi ricercatori ritengono che sia altamente probabile che si verifichi anche in natura.
Fonti e approfondimenti
- Ontogenic transference of microplastics | Biology Letters (DOI: 10.1098/rsbl.2018.0479) (IA)
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