Minerali dai geyser artificiali, la rivoluzione verde che non ti aspetti

I ricercatori dell’Università norvegese di Scienza e Tecnologia propongono di utilizzare geyser artificiali per estrarre minerali dal fondale marino. Imitando i processi naturali, cercano di raccogliere minerali ed energia verde contemporaneamente, offrendo una soluzione rispettosa dell’ambiente. Questo metodo prevede l’estrazione di acqua calda dalla crosta terrestre, simile al processo che ha formato secoli fa i depositi di rame norvegesi.

Preoccupazioni e soluzioni ambientali

Il dibattito sull’estrazione dei minerali dai fondali marini è intenso, in particolare dopo le recenti azioni legali del WWF contro lo stato norvegese. SINTEF sottolinea l’importanza di ridurre al minimo l’impatto ambientale, suggerendo che i minerali dovrebbero essere estratti direttamente dalla crosta terrestre e portati in superficie per la lavorazione, evitando il fondale marino.

Sfruttare il calore geotermico

I geyser neri fumanti sotto la superficie del mare espellono acqua ricca di minerali riscaldata dalla roccia fusa. Quest’acqua, carica di materiali essenziali per batterie e turbine eoliche, sale dal mantello fino al fondo del mare. Il piano di SINTEF prevede la perforazione di pozzi per mandare giù l’acqua di mare e trasportare di nuovo acqua ricca di minerali, separando le particelle su piattaforme offshore e utilizzando l’elettricità generata dal vapore per finanziare il processo.

Un concetto collaudato con potenziale futuro

I geyser artificiali imitano i “black smoker” naturali scoperti negli anni ’70. Queste strutture, trovate nelle acque norvegesi, sono fonti di metalli chiave come zinco, cobalto e rame. Sebbene l’implementazione di questa idea non sia imminente, gli esperti sono ottimisti riguardo al suo potenziale, a condizione che ci siano progressi nella tecnologia di perforazione e nella raccolta di dati nel sottosuolo.

FAQ

Cosa sono i geyser artificiali?

I geyser artificiali sono strutture create dall’uomo per estrarre minerali dal fondale marino, imitando i processi naturali.

Quali minerali si possono recuperare?

Si possono recuperare metalli chiave come rame, zinco, cobalto, nichel, vanadio, tungsteno e argento.

Quali sono i vantaggi ambientali?

Il metodo proposto minimizza gli impatti ambientali negativi estraendo i minerali direttamente dalla crosta terrestre, evitando il fondale marino.

Come si genera l’energia?

L’acqua ricca di minerali viene riscaldata dal magma, portata in superficie e usata per generare elettricità attraverso il vapore.

Dove si trovano i geyser naturali?

I geyser naturali si trovano sulla dorsale medio-atlantica nelle acque norvegesi e in altre zone con attività vulcanica sottomarina.

Quali sfide devono affrontare gli scienziati?

Gli scienziati devono sviluppare tecnologie di perforazione che possano resistere alle alte temperature vicine al magma.

Quando sarà realizzato questo progetto?

Il progetto non sarà realizzato immediatamente, ma con ulteriori sviluppi tecnologici e raccolta dati potrebbe essere attuato in futuro.

Approfondimenti

  1. Artificial geysers can compensate for our mineral shortages – SINTEF
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