
In un articolo pubblicato su Science i responsabili del Programma Cinese di Esplorazione della Luna (CLEP) hanno chiarito quali saranno le prossime mosse dell’agenzia oltre ad aver delineato gli stadi di sviluppo raggiunti fino ad ora.
La prossima missione dovrebbe essere quella relativa Chang’E 5, un nuovo rover che dovrebbe essere lanciato nel 2020 e dovrebbe raccogliere rocce lunari e pezzi di suolo che poi dovranno essere inviati sulla Terra tramite un nuovo veicolo di ritorno.
Si tratterà, se tutto andrà per il verso giusto, della prima missione che riporterà campioni lunari sulla Terra dal 1976.
Si tratta della terza fase del programma CLEP, un programma che tra l’altro ha portato anche all’esplorazione robotica parte per la prima volta nella storia dell’umanità del cosiddetto lato oscuro della luna, ossia l’emisfero della Luna non rivolto verso la Terra.
La speranza dei cinesi, come specifica lo stesso Li Chunlai, autore dell’articolo, è che questi progressi possono aiutare per quanto riguarda lo sviluppo di una stazione scientifica lunare cinese entro il 2030. Questa stazione potrebbe ospitare astronauti per soggiorni di lunga durata .
Tuttavia lo stesso Li non chiude per nulla le porte ad altri paesi, anzi afferma chiaramente: “Ci auguriamo di poter collaborare con altri paesi nell’esplorazione, nella ricerca e nello sfruttamento della Luna per creare insieme un futuro migliore per l’umanità attraverso i risultati raggiunti nella scienza e nella tecnologia spaziale”.