
Tramite uno studio pubblicato sull’The Astrophysical Journal, il fisico Nico Cappelluti dell’Università di Miami presenta le sue analisi riguardo una misteriosa emissione di luce catturata da quattro diversi telescopi puntati ciascuno in una diversa direzione del cielo. Si tratta di un’emissione le cui origini sono attualmente sconosciute e che ha causato non poco scalpore nel mondo dell’astrofisica.
Secondo Cappelluti, una interpretazione potrebbe riferirsi al fatto che questa strana emissione di luce, misurata in 3,5 kiloelectron volt (keV, un kiloelectron volt equivale a 1000 elettronvolt) e non prodotta da alcuna emissione atomica conosciuta, possa essere causata dal decadimento della materia oscura.
Secondo Esra Bulbul, astrofisica presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics e coautrice nello studio, potrebbe infatti trattarsi di emissioni prodotte da neutrini sterili, particelle ipotetiche che si crede possano essere alla base della materia oscura. Sempre secondo l’astrofisica, “Quello che è veramente interessante nello studio del Dr. Cappelluti è che ha trovato questa linea da 3,5 keV all’interno della nostra galassia.”
Naturalmente se si trattasse davvero di emissione di luce di materia oscura, si tratterebbe di una delle principali scoperte della fisica dell’ultimo secolo. Al momento non vi è alcuna certezza statistica riguardo a questa rilevazione quindi lo stesso Cappelluti sta mettendo insieme una squadra di ricercatori esperti della teoria del neutrino sterile per indagare maggiormente su questa ipotesi.
Migliori rilevamenti si potranno effettuare con telescopi più potenti e con una risoluzione migliore.
Fonti e approfondimenti
- A&S:News Archive-Proving What Can’t Be Seen (IA)
- Searching for the 3.5 keV Line in the Deep Fields with Chandra: The 10 Ms Observations – IOPscience (DOI: 10.3847/1538-4357/aaaa68/meta) (IA)
- Neutrino sterile – Wikipedia (IA)