
Un virus polmonare definito come “misterioso” si sta diffondendo in Cina. Finora sarebbero stati confermati 44 casi 11 dei quali gravi come hanno dichiarato gli stessi funzionari dell’area di Wuhan, una popolosa città situata 690 km ad ovest di Shanghai che con tutta la sua prefettura conta più di 11 milioni di abitanti.
La paura principale è che questa malattia polmonare possa essere collegata alla SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave), una malattia mortale originatasi nella Cina continentale che già nel 2002-2003 aveva provocato la morte di oltre 700 persone, un’epidemia per la quale la stessa Cina fu duramente criticata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Finora quello che si sa è che sono state escluse malattie quali l’influenza aviaria, l’infezione da adenovirus ed altre patologie dell’apparato respiratorio comuni, come riferisce la stessa commissione sanitaria di Wuhan che però non ha citato la SARS, segno del fatto che le possibilità che si tratti proprio di questa grave patologia sono ancora reali.
Il 30 dicembre sono stati resi noti i primi ricoveri ospedalieri insoliti di polmonite che sembravano legati al mercato all’ingrosso di frutti di mare e pesce di Wuhan, mercato che comunque è stato già chiuso dalle autorità.
Tutti e 44 i pazienti stanno ricevendo le cure necessarie e sono sottoposti a quarantena. Le strutture sanitarie sono state allertate per monitorare tutte le persone che mostrino sintomi all’apparato respiratorio che possano essere collegati a questa patologia ancora non identificata. Vengono inoltre monitorate tutte le centinaia di persone che sono state a contatto con i 44 ricoverati.
La stessa OMS sta monitorando molto attentamente l’evento e ha annunciato che condividerà con il pubblico ulteriori dettagli non appena questi saranno ottenuti.