
Una ricerca portata avanti da Dmitriy Karpov, ingegnere del Dipartimento di Fisica Generale del Politecnico di Tomsk e pubblicata su Nature Communications, rivela la possibilità di migliorare la capacità di dispositivi di memoria nei computer quantici.
Secondo lo scienziato, è possibile utilizzare i vortici topologici nei nanomateriali; questi ultimi possono essere cancellati e poi ripristinati dal campo elettrico all’interno delle nanoparticelle.
La scoperta è avvenuta quando si è osservata una inusuale organizzazione degli atomi nelle nanoparticelle. Gli stessi ricercatori hanno poi provato, evidentemente con successo, a controllare detta organizzazione attraverso un campo elettrico.
Le nanoparticelle controllate possono poi essere utilizzate per generare una memoria di accesso casuale non volatile (NRAM) che potrebbe risultare utile per i computer quantistici e in generale per ii dispositivi elettronici di prossima generazione.
Gli scienziati hanno studiato in particolare le nanoparticelle di titanato di bario ottenendo un’immagine d’insieme della risoluzione di 18 nanometri. Grazie a questa risoluzione hanno potuto dunque analizzare anche i più piccoli spostamenti all’interno della struttura delle nanoparticelle.