
Dopo che una “ondata” di turisti si è riversata nel parco naturale di Nara in Giappone, i funzionari locali della Fondazione per la Preservazione dei Cervi di Nara hanno scoperto nove cervi che sono morti dopo aver ingerito dei sacchetti di plastica.
Si tratta di buste, bustine e resti di imballaggi di plastica provenienti da snack o alimenti vari che i turisti hanno consumato nel corso della visita.
I resti di questa plastica sono stati ritrovati negli intestini dei cervi e nove di essi sono morti in un periodo compreso tra marzo e giugno.
In uno dei cervi sarebbero addirittura stati trovati 4,3 kg di plastica, cosa che ha sorpreso gli stessi funzionari.
Il parco di Nara è una riserva naturale che si trova nell’omonima città. Creato nel 1880, si trova ai piedi del monte Wakakusa ed è uno dei parchi naturali più antichi del Giappone.
In particolare quest’area ospita più di mille cervi nei quali facilmente ci si può imbattere vagando per i vari sentieri del parco. Molto spesso i turisti offrono cibo vario ai cervi anche se questo è vietato.
Il collegamento tra l’aumento del numero di visitatori che si è registrato negli ultimi mesi e la morte di questi cervi per aver ingerito della plastica sembra naturalmente incontrovertibile.
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