Multiverso potrebbe esistere ma non sarebbe proprio come quello Marvel

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Un professore di fisica della Western Sydney University, Luke Barnes, fornisce, in un nuovo articolo su The Conversation, alcune interessanti nozioni in relazione alla possibilità dell’esistenza del cosiddetto “multiverso”. Il concetto del multiverso è entrato più o meno prepotentemente nell’immaginario collettivo nel corso degli ultimi anni grazie anche alla serie di film (e serie televisive) della Marvel. Tuttavia, come spiega il ricercatore, le cose sono un po’ diverse rispetto a come ce le presenta il noto franchising di supereroi.

In un multiverso tutti praticamente tutti gli universi sarebbero sterili

Mentre il multiverso Marvel sostanzialmente si limita nella riorganizzazione degli atomi e delle forze fondamentali del nostro universo, il concetto di multiverso scientifico è differente. Sostanzialmente se il multiverso esistesse, e se tutti gli universi avessero leggi fisiche diverse (qualcosa che è alla base dello stesso concetto di multiverso), allora tutti gli universi che lo comporrebbero sarebbero praticamente morti, del tutto inutili per la vita.

Abbiamo vinto alla lotteria cosmica?

Basterebbero elettroni un po’ più pesanti oppure un livello di forza che tiene insieme i nuclei atomici un po’ più debole per far apparire un universo in cui la materia non potrebbe neanche esistere. E questo senza accennare al lungo percorso cosmico fatto di eventi che sembrano del tutto casuali e che hanno portato alla nascita della vita sulla Terra.
Secondo quanto spiega Barnes, se il multiverso esistesse probabilmente il nostro universo avrebbe vinto un’enorme lotteria cosmica. Solo in questo modo si spiegherebbe il mix giusto di ingredienti che vediamo ora.

Big Bang come si spiega nel concetto di multiverso?

Ma come si spiegherebbe il concetto di Big Bang, che sembra così fortemente supportato dalle osservazioni, in un multiverso? Naturalmente non abbiamo per il momento alcuna certezza scientifica ma si possono fare delle ipotesi. Secondo alcune teorie l’inflazione cosmica, un’improvvisa accelerazione dello spazio che secondo alcuni sarebbe avvenuta proprio in concomitanza con il Big Bang, potrebbe in effetti portare alla creazione di un multiverso.

Nell’universo in espansione si creerebbero piccole a “isole”

Ciò avverrebbe proprio grazie alla rapidissima espansione: in alcune regioni dell’universo in perenne espansione, in maniera spontanea e del tutto casuale, si creerebbero delle piccole “isole”. In queste isole, per effetti concernenti il campo energetico che converte la sua energia in materia ordinaria, avverrebbero delle a “esplosioni” potentissime di energia, delle esplosioni che noi spieghiamo oggi con il concetto di Big Bang. I livelli di energia sarebbero così alti che, in quella determinata regione, potrebbero modificare le proprietà di base della materia.

Ogni singola regione potrebbe essere considerata come un nuovo universo

Sostanzialmente ogni singola regione potrebbe essere considerata come un nuovo universo dato che avrebbe proprietà fisiche diverse. E queste isole-universo potrebbero non entrare mai in contatto tra loro o comunque non essere mai raggiungibili proprio a causa delle enormi dimensioni di multiverso. Ecco quindi il concetto di multiverso spiegato con l’inflazione cosmica e senza far ricorso a “dimensioni parallele”.

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