Mummia di faraone egizio scartata digitalmente per la prima volta

Mummia del faraone Amenhotep I : i ricercatori hanno "guardato" al suo interno tramite la tomografia computerizzata (credito: (credito: S. SALEEM AND Z. HAWASS))

È la prima volta che la mummia del faraone Amenhotep I viene “scartata” come riferisce un comunicato di Frontiers, anche se solo digitalmente. Archeologi e ricercatori hanno infatti utilizzato il nuovo metodo della tomografia computerizzata tridimensionale per “scartare digitalmente” la mummia.
Così facendo hanno studiato il contenuto ottenendo informazioni che probabilmente non avrebbero mai potuto ottenere con altri metodi eccetto quello di scartare materialmente la stessa mummia, qualcosa che praticamente l’avrebbe distrutta o comunque segnata per sempre.

Fugga scartata nell’XI secolo a.C.

In ogni caso non è la prima volta che questa mummia viene scartata. La prima volta è avvenuta, naturalmente non tramite strumenti digitali, intorno all’XI secolo a.C., circa quattro secoli dopo la mummificazione e la sepoltura. Secondo i ricercatori, che hanno studiato vari geroglifici, i sacerdoti in questo periodo riportarono alla luce alcune mummie reali appartenenti alle dinastie più vecchie onde riparare i danni provocati soprattutto dai ladri di tombe che già al tempo imperversarono. Dopo il “restauro” riavvolsero di nuovo le mummie nelle loro fasciature e le seppellirono nuovamente.

Mummia “aperta” con tomografia computerizzata tridimensionale

Dopo 3000 anni i ricercatori, guidati da Sahar Saleem, professore di radiologia della Facoltà di Medicina dell’Università del Cairo, hanno pensato di aprire la mummia in maniera “virtuale” grazie alle nuove tecniche di tomografia computerizzata tridimensionali.
Come descrive lo stesso Saleem, quella di utilizzare metodi digitali per guardare all’interno di una mummia è un’opportunità unica. I ricercatori hanno srotolato digitalmente la mummia staccando gli strati virtuali uno dopo l’altro, compresa la maschera sulla faccia e le bende. Hanno studiato il corpo del faraone Amenhotep I come mai fatto prima.

L’aspetto fisico di Amenhotep I

Secondo gli studiosi che hanno realizzato il nuovo studio (i cui risultati sono stati poi pubblicati su Frontiers in Medicine), Amenhotep I non assomigliava molto al padre. Rispetto a quest’ultimo aveva un mento più stretto, un naso più piccolo, dei capelli più ricci e dei denti superiori più sporgenti.
Sono giunti alla conclusione che il faraone aveva circa 35 anni al momento della morte. Era alto 169 cm, era circonciso e aveva una buona dentatura. All’interno della mummia, poi, devono essere presenti 30 amuleti e una cintura d’oro ornata con varie perline, anch’esse d’oro.

Il regno di Amenhotep I

La mummia si trova sepolta nel sito archeologico di Deir el Bahari, nell’area meridionale dell’Egitto. Amenhotep I fu il secondo faraone della XVIII dinastia. Successe al padre Ahmose I, noto per aver sconfitto gli Hyksos e aver riunito l’Egitto. Amenhotep I regnò dal 1525 al 1504 a.C., un periodo molto prospero per l’Egitto. A seguito della morte, il faraone fu poi venerato come un dio insieme alla madre Ahmose-Nefertari.

Note

  1. Frontiers | Digital Unwrapping of the Mummy of King Amenhotep I (1525–1504 BC) Using CT | Medicine (DOI:/10.3389/fmed.2021.778498)
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