Un’affermazione che ha creato stupore è stata fatta dal CEO di Tesla, Elon Musk, durante una conferenza trimestrale relativa agli utili della stessa azienda nel mese di ottobre. Musk, che è intervenuto telefonicamente, ha dichiarato che l’azienda potrebbe rilasciare in anticipo il tanto sospirato pacchetto di software denominato Full Self-Driving che propone la “guida autonoma completa” che permetterebbe il tanto agognato “livello 5”, l’ultimo livello per quanto riguarda i gradi di autonomia di una vettura. Un pacchetto di software che potrebbe essere disponibile già in poche settimane.
Gli esperti credono che già entro la fine di quest’anno, almeno alcuni dei proprietari di modelli di Tesla compatibili potrebbero dunque far viaggiare la propria auto in completa autonomia, qualcosa che in effetti, per quanto riguarda la disponibilità per i normali clienti, si era vista solo nei film di fantascienza.
Naturalmente è abbastanza chiara anche lo scopo di un annuncio del genere: in termini di pubbliche relazioni, un annuncio come questo pone la stessa Tesla ai vertici di quella che può essere considerata come una corsa decennale verso la prima auto a completa guida autonoma disponibile per il pubblico.
Secondo alcune proiezioni della società, l’azienda potrebbe ottenere guadagni fino a quasi 500 milioni di dollari solo per quanto riguarda i preordini del pacchetto Full Self-Driving (FSD) di proprietari di vetture compatibili, previsioni che hanno il potenziale di cambiare enormemente le prospettive finanziarie a breve termine della stessa azienda.
Al momento non è neanche ben chiaro cosa comporti per il cliente l’istallazione di un pacchetto del genere.
I dettagli sono comunque abbastanza pochi e la stessa Tesla sembra essere comunque abbastanza cauta: l’auto può essere autonoma per quanto riguarda la guida ma in alcuni momenti richiede comunque la supervisione e il potenziale intervento di una persona, sostanzialmente l’autista.
In ogni caso anche i vertici della stessa Tesla, così come un po’ tutti, sanno che i conducenti di queste auto utilizzano già abitualmente le funzionalità esistenti relative al pilota automatico senza seguire per niente le linee guida dell’azienda per quanto riguarda la supervisione del conducente.
Non sono stati rarissimi i video o le foto dei conducenti di Tesla letteralmente addormentati al volante, per esempio. In questo senso, dunque, la tanto sospirata “guida autonoma completa” non sarebbe una novità in assoluto.
in ogni caso, secondo la stessa azienda, “I proprietari di Tesla hanno guidato miliardi di miglia utilizzando il pilota automatico e i dati del nostro rapporto trimestrale sulla sicurezza dei veicoli indicano che i conducenti che utilizzano il pilota automatico subiscono meno incidenti rispetto a quelli che operano senza assistenza”.